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La Torino Art Week 2025 entra nel vivo: il nostro itinerario tra le mostre più interessanti
Arte contemporanea

In occasione dell’edizione 2025 di Artissima, che si terrà da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre, Untitled Association vi accompagna alla scoperta di mostre, eventi e iniziative da non perdere nei giorni della Torino Art Week, con itinerari pensati per professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, tra musei, spazi istituzionali, gallerie private e spazi indipendenti. Per una panoramica completa, potete dare un’occhiata alla nostra mappa, che troverete anche sul nostro nuovissimo exibart onpaper, il 130.
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Oggi, in occasione della giornata di apertura della nuova edizione di Artissima partiamo, in zona Lingotto, presso la sede della fiera in Via Giacomo Mattè Trucco; ci spostiamo poi verso Piazza Polonia con MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile; continuiamo lungo il Po, verso Borgo Crimea con il Museo Nazionale della Montagna CAI Torino e l’Ex Giardino Zoologico – Parco Michelotti. Concludiamo in zona centro con l’Archivio Salvo, le Gallerie d’Italia – Torino e la galleria Mazzoleni.
Torino Art Week 2025: gli appuntamenti di oggi
Si parte con la prima giornata di apertura di Artissima 2025. 176 gli espositori di questa nuova edizione, che unisce la presenza sul mercato internazionale ad una importante attenzione verso la sperimentazione e la ricerca. In aggiunta alle quattro sezioni consolidate – Main Section, Monologue/Dialogue, New Entries, Art Spaces & Editions -, Artissima propone tre sezioni curate, dirette da un board di esperti e dedicate, nell’ordine, agli artisti emergenti, (Present Future), alla riscoperta dei pionieri dell’arte contemporanea (Back to the Future) e al disegno (Disegni).
La Main Section presenta le gallerie più prestigiose del panorama artistico internazionale: protagonisti affermati che offrono a collezionisti e visitatori una rassegna di altissima qualità. New Entries è la sezione di Artissima riservata alle giovani gallerie internazionali, attive da meno di cinque anni e presenti per la prima volta in fiera, offrendo una vivace panoramica sui nuovi linguaggi del contemporaneo. A Monologue/Dialogue è riservato un taglio sperimentale, con proposte curate in forma monografica o dialogica tra due artisti.

Art Spaces & Editions è la speciale sezione della fiera dedicata alle gallerie e agli spazi non-profit che presentano edizioni, stampe e multipli di artisti contemporanei. Present Future è una sezione dedicata esclusivamente ai talenti emergenti, attraverso una serie di progetti monografici, capaci di mettere in risalto le tendenze più innovative del panorama artistico internazionale. Back to the Future ospita progetti monografici dedicati ai pionieri dell’arte contemporanea, che hanno esplorato media tra i più disparati e possibilità espressive inconsuete, tra gli anni Quaranta e Novanta del ‘900.
Infine, con la sezione Disegni – un vero e proprio unicum nel panorama fieristico italiano – vengono presentati lavori e progetti intesi a valorizzare l’autenticità e l’autonomia espressiva delle opere su carta.
Inaugura oggi, nell’ambito di Artissima, l’installazione New Acid di Basim Maddy in collaborazione con Huns Kastner all’Ex giardino zoologico. Contemporaneamente lo Showroom VANNI occhiali lancia in esclusiva GOGGLES, la capsule-collection di occhiali d’artista realizzati su progetto di Nicola Bizzarri – vincitore del premio VANNI #artistroom ad Artissima 2024. Nella project room di VANNI verranno presentate, in contemporanea, le opere dell’artista, in collaborazione con la Galleria Fuocherello di Volvera. Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, inaugura oggi la personale Portrait di Angharad Williams, a cura di Bernardo Follini, un’indagine intorno alla storia della ritrattistica nobiliare e la poetica del realismo magico.
Da non perdere, presso la sala delle feste dello storico Hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze, in collaborazione con la Galleria Sprovieri (Londra), Vittoria sul Sole, un progetto espositivo di Renato Leotta. L’artista, attraverso un processo di osservazione lenta e attenta del paesaggio, trasforma fenomeni naturali, come l’eruzione di un vulcano, in immagini poetiche e suggestive, perseguendo un’estetica che intreccia eventi naturali e storici, ed evocando un parallelo tra la natura e l’incertezza dei tempi attuali.

Proseguiamo a due passi dal parco di Millefonti, con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e News from the Near Future, una grande mostra collettiva che celebra i 30 anni di impegno della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nella promozione dell’arte contemporanea, a cura di Bernardo Follini ed Eugenio Re Rebaudengo. Allestita in due sedi – negli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino – la mostra ripercorre tre decenni di ricerca artistica attraverso una selezione di opere provenienti dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo.
Nell’ambito del progetto Convergenze – a cura di Giacinto Di Pietrantonio – una selezione di opere della Collezione sarà inoltre disseminata all’interno del percorso espositivo permanente del Museo dell’Automobile, completamente ripensato negli allestimenti e nei supporti di mediazione.
Nella project room, in occasione del quarantennale del primo film della saga Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis, il MAUTO presenta una mostra, a cura di Gianluigi Ricuperati, che esplora la relazione profonda tra due degli oggetti di design industriale più iconici: gli orologi e le automobili. Protagonista della prima parte è l’iconica DeLoreanDMC-12 del 1981 disegnata da Giorgietto Giugiaro, corredata da figurini e lucidi provenienti dall’Archivio Italdesign. Nella seconda parte, le 12 opere della serie Suspended dell’artista Anri Sala, – 12 come il numero di ore del quadrante dell’orologio – offrono una potente riflessione sulla sospensione e fluidità del tempo.

Prima di spostarci in zona Borgo Crimea per le nostre prossime tappe, incontriamo in Piazza Polonia la Luce d’Artista Concerto di Parole di Mario Molinari: quasi come dei totem, concepiti mettendo insieme rigore e fantasia, questi quattro blocchi geometrici si trasformano repentinamente in accattivanti costruzioni giocattolo sovradimensionate.
Eccoci giunti, a due passi dal Giardino Ginzburg, al Museo Nazionale della Montagna CAI Torino, per la collettiva The new orchestra, a cura di Andrea Lerda. Nata da sei residenze artistiche, realizzate in dialogo con altrettante comunità che abitano le terre alte dell’arco alpino e appenninico, la mostra fa breccia nel pensiero ecologico contemporaneo, riflettendo sullo statuto dei rapporti umani e il ruolo della montagna, come luogo di incontro e condivisione, in un’epoca iperconnessa, individualista e competitiva.

Segnaliamo anche la mostra Walter Bonatti. I fumetti ritrovati che indaga la figura dell’alpinista leggendario Walter Bonatti attraverso la dimensione inedita del fumetto. La mostra, curata da Angelo Ponta e promossa dal Museomontagna, esplora la collaborazione diretta tra Bonatti e gli autori di fumetti che, oltre a ispirarsi alle sue imprese, ricevettero da lui indicazioni e testimonianze.

Al di là del ponte Vittorio Emanuele I, raggiungiamo l’Archivio Salvo con la personale Gatti e sigari di Mino Maccari e Salvo, a cura di Luca Lo Pinto. L’accento è posto sul termine strapaese, il nome del movimento fondato da Maccari dove confluì l’esperienza della rivista Il Selvaggio. Il movimento faceva del regionalismo e del provincialismo un antidoto contro l’esterofilia e l’accademismo. Guardando a Maccari e Salvo come a due strapaesani dell’arte, la mostra costruisce una conversazione a distanza tra i due artisti, a partire da piccole opere, curiosità e divertissements inediti.

Prima della prossima tappa, ai Giardini Cavour, incontriamo la Luce d’artista Azzurrogiallo di Giorgio Griffa. Qui, un torrente dinamico blu elettrico fluttua attorno a gorghi gialli. L’installazione si inserisce nei Giardini modificando la percezione del luogo: un’epifania luminosa vicinissima a certe notti stellate dei dipinti di Van Gogh.
Poco distante, nella cornice di parco Michelotti, all’interno dell’Ex Giardino Zoologico di Torino, Artissima, in collaborazione con la Città di Torino, presenta un’opera video dell’artista Basim Magdy, rappresentato dalla Galleria Hunt Kastner. L’opera New Acid, proiettata sulla facciata dell’ex-stabile della Casa delle giraffe e degli elefanti, mostra gli animali intenti a scambiarsi messaggi in un’immaginaria serie di chat. Magdy pensa ad una conversazione surreale in cui gli animali si interrogano sul destino della loro specie rivolgendosi a un interlocutore imprecisato.

Per l’occasione, C2C Festival curerà per il secondo anno consecutivo una selezione musicale site specific che invita i visitatori a una camminata aleatoria negli spazi dell’Ex Giardino Zoologico.
Eccoci giunti, a due passi dalla Mole Antonelliana, presso le Gallerie d’Italia – Torino per la personale Jeff Wall. Photographs, a cura di David Campany. Jeff Wall da oltre 40 anni si muove tra la messa in scena spettacolare e l’osservazione documentaria, affrontando le principali questioni sociali e politiche. La grande rassegna indaga ogni aspetto dell’opera di Wall, dai lavori della fine degli anni Ottanta alle opere più recenti.

Sempre nell’ambito di Artissima, da domani partirà il progetto The screen is a muscle, a cura di Luca Lo Pinto. La quarta edizione della rassegna di film e video d’artista mette insieme immaginari artistici con riflessioni intorno al corpo, il digitale, gli stereotipi di genere e la natura urbana. Il titolo rende omaggio alla celebre opera The Mind is a Muscle (1968) di Yvonne Rainer, pioniera nel contesto della danza e, più estesamente, delle arti visive, capace di veicolare un’emancipazione del soggetto eliminando ogni convenzione gestuale e articolando in modo profondo l’azione del guardare e dell’essere guardati.

Poco distante, a due passi da Piazza Solferino, la galleria Mazzoleni ospita la personale Tracing Thought. 2002-2025, dell’artista brasiliano Iran do Espírito Santo. La mostra si estende su quasi mille metri quadrati dello spazio espositivo principale della galleria, offrendo una retrospettiva unica sugli ultimi due decenni di ricerca dell’artista. Il progetto presenta nuove opere site specific concepite appositamente per gli spazi del piano nobile della galleria, creando un intimo dialogo con l’architettura circostante.
Concludiamo il nostro appuntamento giornaliero con due luci d’artista. Presso la Galleria Umberto I, L’energia che unisce e si espande nel blu, di Marco Gastini, una grande pittura luminosa sul blu, a cui Gastini attribuisce una speciale energia vicina al «Blu di Klein o quello di Giotto». In Via Sant’Agostino, angolo Via Franco Bonelli, troviamo Pietro Gilardi con Migrazione (Climate Change), 12 sagome di pellicani che, seguendo un algoritmo realizzato da Gilardi con il videomaker Heinrich Vogel, si illuminano e si spengono una dopo l’altra, alternando i colori blu, viola, rosso e giallo.

Le due luci rientrano nell’ambito della 28ma edizione di Luci d’Artista, progetto a cura di Antonio Grulli. Gli interventi luminosi nello spazio urbano, pensati per trasformare Torino in un museo a cielo aperto, si arricchiscono quest’anno di quattro nuove opere firmate da grandi protagonisti della scena artistica contemporanea: Tracey Emin, il collettivo Soundwalk Collective insieme alla poetessa e musicista Patti Smith e al compositore Philip Glass, Riccardo Previdi e Gintaras Didžiapetris.

Con la 28ma edizione di Luci d’Artista nasce una nuova sezione, DUET, che raccoglie una serie di collaborazioni internazionali arricchendo ulteriormente la collezione. Fa parte del progetto la sezione collaterale Costellazione, con opere luminose realizzate dalle Istituzioni del territorio. Quest’anno Costellazione supera i confini nazionali con due importanti collaborazioni con la Triennale Milano e il macLYON Musée d’Art Contemporain di Lione. Accanto a Costellazione, la sezione collaterale Luminarie, raccoglie le Luci nate da iniziative private, della città e dalla sua comunità. In attesa dell’accensione di Swarms (Sciami) di Chiara Camoni questa sera alle 19:30 sul Grattacielo della Regione Piemonte, in piazza Piemonte, a poca distanza dal Lingotto e dall’Ovai sede di Artissima: ancora una sorpresa da parte di Luci d’Artista per questa edizione del 2025.
L’itinerario di giovedì, 30 ottobre
Artissima
OVAL Lingotto Fiere
Via Giacomo Matte’ Trucco, 70
artissima.art
+39 011 197 441 06
info@artissima.it
@artissimafair
At OVAL Lingotto Fiere
Artissima – International Fair of Contemporary Art
31.10 → 02.11.2024
Preview 30.10 (by invitation only)
At Gallerie d’Italia – Torino
The screen is a muscle
a cura di Luca Lo Pinto
30.10 → 02.11.2025
At Ex Giardino Zoologico – Parco Michelotti – Torino
New Acid
Basim Maddy
in collaborazione Huns Kastner
30.10 → 02.11.2025
At Principi di Piemonte | UNA Esperienze – Torino
Vittoria sul Sole
Renato Leotta
in collaborazione con Sprovieri
30.10 → 02.11.2025
At Showroom VANNI occhiali – Torino Nicola Bizzarri
in collaborazione con Fuocherello
30.10 → 02.11.2025
MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile
Corso Unità d’Italia, 40
museoauto.com
@museoautomobile
+39 011 677666
info@museoauto.it
News from the Near Future
30.10 → 08.03.2026
Ritorno al futuro. Prototipi di tempo
01.10 → 11.01.2026
Museo Nazionale della Montagna CAI Torino
Piazzale Monte dei Cappuccini, 7
museomontagna.org
@museo_montagna
+39 011 6604104
posta@museomontagna.org
The New Orchestra
a cura di Andrea Lerda
30.10 → 31.05.2026
Walter Bonatti. I fumetti ritrovati
→ 15.03.2026
Archivio Salvo
Via Bava, 1
Exhibition venue – Via Matteo
Pescatore, 17/A
archiviosalvo.com
info@archiviosalvo.com
@archiviosalvo
At exhibition venue
Gatti e sigari
Mino Maccari e Salvo duo
a cura di Luca Lo Pinto
30.10 → 19.112.2025
Ex Giardino Zoologico – Parco Michelotti
Corso Casale, 43
Artissima 2025
New Acid
Basim Maddy
in collaborazione con Huns Kastner
30.10 → 02.11.2025
Gallerie d’Italia – Torino
Piazza San Carlo, 156
gallerieditalia.com
@gallerieditalia
+39 800 167 619
torino@gallerieditalia.com
Jeff Wall. Photographs
a cura di David Campany
09.10 → 01.02.2025
Artissima 2025
The screen is a muscle
a cura di Luca Lo Pinto
30.10 → 02.11.2025
Mazzoleni
Piazza Solferino, 2
mazzoleniart.com
+39 011 534473
torino@mazzoleniart.com
@mazzoleniart
Tracing Thought. 2002-2025
Iran do Espírito Santo
29.10 → 11.01.2026













