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A Milano, le opere di quattro artisti in dialogo con il design di Gaggenau
Design
Una collettiva di quattro artisti contemporanei, Lorenzo Gnata, Carla Tolomeo, Franco Mazzucchelli e Fulvio Morella, chiude con la seconda tappa meneghina il percorso partito lo scorso aprile sempre da Milano, giunto nuovamente al DesignElementi Hub di Gaggenau in Corso Magenta, dopo essere passato da Firenze, Napoli e Verona. La bellezza di questa esposizione, visitabile fino al 19 dicembre, con la direzione creativa di Sabino Maria Frassà e realizzata in collaborazione con Sotheby’s e Cramum, sta nel dialogo che le opere riescono esprimere con i forni della serie Expressive e Minimalistic di Gaggenau, debitori del grande insegnamento del Bauhaus, dove essenzialità, purezza delle forme e praticità sono in armonia con la funzionalità. Per una riflessione sul rapporto tra materia, forma e ricerca del bello, come punto di arrivo sinergico tra arte contemporanea e design.

Sin dal 2018, Gaggenau ha intrapreso questa strada di trasformazione e di esplorazione dell’esistenza, citando Parmenide e il suo Essere che è e non può non essere. Le opere degli artisti, in questo modo, interagiscono con i forni di Gaggenau, travalicandone la forma e creando, con la tecnologia all’avanguardia e la purezza del design, un nuovo elemento che sintetizza i due precedenti e crea una sinergia davvero importante.

Linguaggi diversi e complementari, come le sculture d’aria di Franco Mazzucchelli, vere e proprie forme viventi nello spazio con cui interagiscono rimodellandone i volumi. E poi, le sedute scultura tessili di Carla Tolomeo, imbottite e intrecciate a mano, i cieli tattili di Fulvio Morella, tra Braille e stelle come parole di memoria. Le geometrie sospese di Lorenzo Gnata, che trasformano il disegno in architettura orientandone lo sguardo.

L’esposizione delle opere che interagiscono coi forni Gaggenau invitano a un’osservazione attenta e alla discussione ma anche a una esperienza tattile, coinvolgendo tutti i sensi. Pulizia visiva con una camera di cottura che nasconde elegantemente il grill, in una linearità che li rende icone del minimalismo pur mantenendo tutte le loro funzioni e l’alta tecnologia.

È la poesia della cucina, come sottolineato da Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. Una strada di grande interesse perseguita dall’azienda Made in Germany. Alto artigianato che le deriva dalla sua lunga storia, essendo stata fondata nel 1683, che si sposa perfettamente col design puro e lineare, con un’elevata funzionalità e con l’avanguardia tecnologica.













