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Potremmo vedere il risultato di incontri, visioni, spettacolo, libri e mostre a partire dal prossimo maggio, alla Whitechapel di Londra. Oppure, se sarete un po’ pazienti, in Italia arriverà ad ottobre, alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia, istituzione partner della galleria londinese per il Max Mara Art Prize for Women.
Parliamo ovviamente del progetto di Corin Sworn, artista canadese ma cresciuta nel Regno Unito, che ha vinto il premio quest’anno, e che ha passato un periodo di residenza di tre mesi a Roma, guidata da Pier Paolo Pancotto, di due a Napoli, con Antonio Fava e un mese a Venezia con l’attore Gianni De Luigi, che le ha consigliato le visioni del Tiepolo e delle sue maschere.
Già, perché come forse ricorderete il tema scelto da Corin Sworn su cui lavorare è proprio quello della “Commedia dell’Arte”, gli scambi d’identità nell’intreccio narrativo, la possibilità di soverchiare relazioni e gerarchie da parte degli attori. Uno studio accurato anche dell’abbigliamento della società italiana del XVI e XVII secolo che si tramuterà in una grande installazione che abbina architettura, scultura e materiale tessile e che costituirà il “palcoscenico” di una performance realizzata dal vivo. E che vedrà anche realizzato un film per l’occasione, prodotto da 3D Produzioni in esclusiva per Sky Arte HD, che ne documenterà i momenti topici.
Un doppio lavoro, che non vediamo l’ora di scoprire, pensando a come vedremo gli emblemi che ci hanno resi famosi nel mondo rivisitati da un artista non italiano. Per scoprire qualcosa in più potete vedere il trailer, a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=7PrhrUjRanE