Ha lanciato un video, dichiarando solidarietà alle Pussy Riot dopo che quattro membri sono stati arrestati durante la finale di Coppa del Mondo in Russia, il 15 luglio. I performer, che erano scesi in campo indossando costumi di polizia russi in una azione ” Heavenly Policeman Enters the Field”, sono stati condannati a 15 giorni di prigione e al divieto di partecipare a eventi sportivi per i prossimi 3 anni.
Parliamo di Marina Abramović che via twitter ha mostrato la sua ultima produzione “solidale”. L’artista in questo caso siede davanti al suo computer indossando un passamontagna rosso brillante (il collettivo ha recentemente lanciato una linea per supportare la stampa libera in Russia attraverso la piattaforma Mediazona). L’artista serba ha dichiarato che la realizzazione del video è stata una decisione spontanea.
Abramović, nel filmato, ripete tre volte “I am for Free Pussy Riots”, prima di sollevare il passamontagna dalla sua faccia per rivelare se stessa. Sorride alla telecamera e ripete il claim una quarta volta.
Il numero di ripetizioni è uguale al numero di ogni membro ancora detenuto dalla polizia russa.
“Le Pussy Riots hanno il coraggio e la libertà di esprimere le loro opinioni”, ha detto Abramović ad artnet News. “Questo è lo spirito di cui abbiamo bisogno oggi più che mai e lo sto sostenendo”.
_523x300.jpg "Shirin Neshat e le artiste iraniane, a New York")
