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CyArk è un’organizzazione non profit californiana che sta creando, per mezzo della scansione digitale, un archivio online tridimensionale del patrimonio culturale del pianeta. Ad oggi è riuscita a catalogare centinaia di siti in tutto il mondo, tra cui il Monumento nazionale del Monte Rushmore degli Stati Uniti, la Porta di Brandeburgo di Berlino e le Tombe di Kasubi dell’Uganda.
L’organizzazione vorrebbe archiviare nei prossimi cinque anni almeno altri cinquecento beni storici e artistici. L’intento è quello di conservare la memoria di quei siti che potrebbero scomparire nel tempo a causa del cambiamento climatico, dello sviluppo urbano e dei conflitti. Cyark, in collaborazione con l’Icomos, ha lanciato anche il progetto Anqa, diretto a dare al priorità alla catalogazione dei beni più a rischio.
Il 19 e il 20 novembre una grande conferenza a Berlino, organizzata da CyArk, tenterà di rispondere a una domanda: la tecnologia digitale può essere usata per preservare il patrimonio culturale del mondo? Voi che ne dite? (Giulia Testa)





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