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Ha inaugurato all’inizio di ottobre a Madrid la Juan Gallery, nuovo interessante spazio espositivo di Juan Gómez Alemán e Alex de la Croix. A rendere questo posto speciale è la scelta di non esporre oggetti di alcun genere, siano essi dipinti, sculture o installazioni, e di concentrarsi esclusivamente sull’arte performativa.
Recentemente i perfogalleristi hanno presentato una mostra in cui gli artisti tenevano in mano le proprie opere, anziché appenderle alle pareti; mentre tutti i venerdì i visitatori possono partecipare a una visita guidata in una stanza buia, per avere un’esperienza definita sensoriale. Soggetti, corpi e azioni sono al centro dell’attività della galleria, che non ha intenzione di entrare nel mercato dell’arte o del collezionismo. Perché l’”arte vivo” non si può comprare o collezionare, il valore della performance artistica è spesso proprio la sua stessa irripetibilità. (Giulia Testa)





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