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I rapporti tra medio oriente e Stati Uniti si sa, sono sempre stati piuttosto burrascosi. A farne le spese, in termini di pregiudizi, sono i cittadini americani di origine mediorientale, guardati con sospetto e diffidenza soprattutto da quella parte dell’elettorato a cui si rivolge l’ala più conservatrice dei repubblicani. “Edge of Arabia”, un’organizzazione no profit londinese che mette in contatto artisti in America, Europa e medio oriente, ha pensato di stimolare il dibattito sulla questione prendendo in prestito un mezzo molto familiare a statunitensi ed europei, in periodo di campagna elettorale: il pullman. Caro ai politici yankee, ma molto diffuso anche in Europa, il bus ha il potere di arrivare dritto al cuore degli elettori che sembrano essere sempre più affascinati dalla politica itinerante.
Partendo da questo presupposto, l’organizzazione britannica ha lanciato “Culturunners”, un viaggio di tre anni negli gli States iniziato nel 2014 in Texas, che terminerà la sua corsa a Washington DC l’anno prossimo. Obiettivo dell’iniziativa è aprire una discussione tra artisti mediorientali e comunità politica e mediatica americana, proprio come stanno facendo in questi giorni i candidati alla presidenza statunitensi nei loro tour elettorali. Durante il viaggio il bus farà tappa anche al confine con il Messico, luogo emblematico in una campagna elettorale che pone al centro il tema dell’immigrazione e della politica estera. (Giulia Testa)
Fonte: The Art Newspaper





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