17 febbraio 2018

Wes Anderson e la “isle of dogs” con Miyazaki

 
Due registi a confronto. Anzi, uno "si presta" all'altro. Ecco la storia, in slow motion

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Solo pochi giorni fa è stata la notizia del ruolo di curatore al Kunsthistorisches Museum di Vienna: la sua mostra aprirà l’11 settembre 2018 e dopo la chiusura, il 20 gennaio 2019, approderà anche alla Fondazione Prada di Venezia, in concomitanza con la Biennale d’Arte e il Festival del Cinema. Ma certo, parliamo di Wes Anderson, il regista di culto texano che poche ore fa ha rivelato qualche news sul suo prossimo film, in slow motion.
Il tributo? A Hayao Miyazaki, a Studio Ghibli e ai suoi personaggi: “palette di colori studiatissime, universi curati sin nei minimi dettagli e personaggi strambi a cui è impossibile non affezionarsi”. Ecco i punti in comune tra i due film-maker secondo i-D. Il titolo della prossima opera? “Isle of Dogs”, ispirata principalmente ai lavori di Kurosawa e Miyazaki.
Anderson riporta anche: “Lavorando fianco a fianco con il compositore Alexandre Desplat, ci è capitato spesso di scegliere musiche delicate, perché volevamo che il risultato finale fosse il più quieto possibile. Ed è tutto merito di Miyazaki”.
E visto che di natura (è pur sempre un’isola di cani) si deve trattare, ecco: i cani di Megasaki City sono stati ghettizzati in una discarica, luogo che sottolinea il disinteresse del mondo contemporaneo per l’ambiente. Pronti per le file al cinema?
Fonte: i-D.vice

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