13 novembre 2020

MIA Photo Fair: il Premio BNL BNP Paribas assegnato a Nils-Udo

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MIA Photo Fair si terrà nel 2021 ma il Premio BNL Gruppo BNP Paribas resiste e si assegna lo stesso: a vincerlo, l’artista tedesco Nils-Udo, con la foto di un’opera che scompare

Nils-Udo, Sequoia Piece Vancouver, 1 di 5, 124 x 124, 2012
Nils-Udo, Sequoia Piece Vancouver, 1 di 5, 124 x 124, 2012

L’edizione 2020 di MIA Photo Fair non si è tenuta a causa dell’emergenza sanitaria ma BNL Gruppo BNP Paribas, storico main sponsor della manifestazione internazionale dedicata al linguaggio fotografico e all’immagine in movimento, non ha ceduto al Covid-19 e ha deciso di assegnare ugualmente il suo riconoscimento. A vincerlo, l’artista tedesco Nils-Udo, con Sequoia Piece, fotografia scelta dalla giuria del Premio BNL Gruppo BNP Paribas tra 15 opere finaliste, esposte virtualmente sul canale Instagram @bnl_cultura. L’opera vincitrice entrerà a far parte dell’importante Collezione artistica di BNL, che negli anni si è arricchita anche delle opere premiate nelle precedenti otto edizioni.

La partecipazione al Premio BNL Gruppo BNP Paribas è riservata a tutte le fotografie oppure opere video di artisti che espongono attraverso le gallerie selezionate nell’ambito di MIA Photo Fair. Questi gli altri finalisti: Alun Be, Michele Alassio, Evelyn Bencicova, Marco Gualazzini, Isabella Gherardi, Johanna Jaeger, Laurent Chéhère, Vangelis Kyris, Anatoli Georgiev, Katerina Belkina, Rubén Martín Lucas, Rachel Nieborg, Alessandra Baldoni, Aurore Bagarry, Serkan Taycan.

«Abbiamo voluto esporre virtualmente tutte le opere finaliste del MIA Photo Fair 2020 sul nostro canale Instagram bnl_cultura, permettendo così agli appassionati di scoprire e conoscere le opere e i loro autori, nella consapevolezza che la fotografia, come la cultura, siano una ricchezza quando possono essere messe a disposizione di chi l’arte la vuole scoprire e vivere», ha dichiarato Anna Boccaccio, Direttore Relazioni Istituzionali della Banca.

Sequia Piece: l’opera di Nils-Udo, vincitrice del Premio BNL Gruppo BNP Paribas

A motivare la preferenza della giuria, il tema dell’immagine proposta da Nils-Udo, riferita alle questioni urgentissime dell’ambiente e della sua salvaguardia, affrontate in maniera suggestiva. D’altra parte, tra le molte anime che compongono la ricerca fotografica, c’è anche quella della testimonianza della realtà, attraverso una chiave visiva innovativa, di impatto e, in certi casi, poetica. Il tema della sostenibilità ritorna poi anche nelle strategie di sviluppo di BNL e BNP che, riunite sotto l’hashtag operativo di #PositiveBanking, «puntano a generare un impatto positivo per un futuro migliore, con attenzione soprattutto alle nuove generazioni», spiegano dal gruppo bancario.

 

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Nato a Lauf nel 1937, Nils-Udo è rappresentato dalla galleria Photo&Contemporary di Valerio Tazzetti. La sua ricerca è sempre stata rivolta all’arte ambientale, fin dagli anni ’60, quando si allontanò dalla pittura e dallo studio per iniziare a lavorare nella natura e con essa. Innestate nell’ambiente, le sue opere si sviluppano in armonia con lo sviluppo della vita vegetale, fino a scomparire. Proprio per il carattere effimero di queste operazioni, Nils-Udo ha spesso lavorato con la fotografia e il video, per mantenere una traccia dei processi di relazione tra natura e uomo.

Sequoia Piece è l’immagine di un’installazione realizzata dallo stesso Nils-Udo al Van Dusen Botanical Garden di Vancouver, «dove armonicamente fa convivere l’energia, la forza, l’immensità delle sequoie con la delicatezza, l’eleganza e la caducità delle foglie di palma, piantate appositamente intorno, sopra e sotto gli imponenti alberi secolari», si legge nelle motivazioni della giuria. «Nils-Udo è un noto rappresentante del movimento Art in Nature, e ha concentrato la sua indagine sul legame inscindibile tra condizione umana, identità personale e perfezione della Natura, creando installazioni talvolta immense, talvolta quasi miniaturizzate, sviluppando opere che non rimarranno mai permanenti ma che subiranno anch’esse il cambiamento naturale del ciclo biologico, lasciando che sia la natura a intervenire sul suo lavoro e non il contrario», continua la giuria del Premio BNL Gruppo BNP Paribas.

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