22 maggio 2013

Fino al 31.V. 2013 Federico Lanaro, RMX Trento, Studio d’Arte Raffaelli

 
Paradossale, mediatica e intuitiva, una mostra da sorseggiare e condividere: ironico e riflessivo, pungente ed emblematico Federico Lanaro solletica la curiosità del pubblico e ci invita ad entare nel suo mondo surreale -

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Con un titolo mutuato dal campo musicale, “Remix”, viene sottolineato come l’artista ri-arrangi sia temi iconografici presenti nella storia della figurazione sia i concetti a loro legati, creando così, un linguaggio contemporaneo.
La figura mitologica del cavallo, spesso utilizzato come metafora di potenza, è rielaborato da Lanaro in chiave surrealista, con i toni piatti dei colori fluo proprio della cultura pop. Un cavallo che perde la sua connotazione, dove la testa dell’animale scompare e l’equilibrio è rotto dalla presenza del paradosso formale della nuova creazione. Intuizione che si concretizza in una serie di opere con soggetto il posteriore del cavallo riproposto da diverse angolazioni quasi componessero una pellicola cinematografica, i cui fotogrammi, smontati e analizzati con perizia, restituiscono al pubblico ciò che altrimenti verrebbe perso. Un invito ad osservare il mondo da diversi punti di vista e con un pizzico d’ironia. 
Federico Lanaro, veduta della mostra RMX, Studio Raffaelli Trento
Non a caso nelle sale espositive campeggia “Focus”, un imponente cavallo in vetroresina con due posteriori che sembra quasi un simbolo del nostro tempo segnato dalla crisi e apparantemente senza via d’uscita (e d’altronde come si potrebbe trovare una via d’uscita senza testa?)
Elementi emblematici dunque, sottolineati anche dalla serie che trae ispirazione dalla mano e che dà il titolo all’intera mostra (RMX, 2013). Rimandando immediatamente alla gestualità e al mondo dei segni, la comunicazione è messa in crisi dalla creazione di  paradossali gestualità irripetibili. 
Accostamenti improbabili fra mondo umano e animale compaiono invece nelle serie Mash up (2013) e Affetti Difetti (2013) mentre in Supernatural (2012) l’elemento naturale, è ancora una volta trattato dall’artista con una grafica immediata, a tinte forti e condita da ironici tranelli che portano ad una riflessione sull’essere e la società.
Il filo rosso che guida quindi il pubblico attraverso le opere è proprio la capacità di Federico Lanaro di sintetizzare in maniera rapida e precisa concetti e riflessioni in un linguaggio contemporaneo, diretto ma per nulla banale. 
Elisa Decet
mostra visitata il 30 aprile 2013
dal 28 marzo al 31 maggio 2013 
Federico Lanaro, RMX
Studio d’arte Raffaelli
Palazzo Wolkenstein
Via Marchetti, 17
38122 Trento
Info: tel.0461.982595 www.studioraffaelli.com 

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