29 luglio 2013

Fino al 5.X.2013 Giuseppe Uncini. Le maquette e i disegni dal 1958 al 2006 Matera, MUSMA

 
Una mostra punta l’attenzione sui lavori “progettuali” del maestro di Fabriano, proprio in concomitanza con la diffusione di una pessima notizia: la stagione della grandi mostre nei Sassi è finita -

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Arriva in un momento particolare la mostra-omaggio a Giuseppe Uncini nelle sale del MUSMA di Matera, che propone un percorso ampio e articolato tra disegni e maquettes concepite dal maestro di Fabriano dal 1958 al 2006, insieme a un certo numero di fotografie che ne testimoniano la fervida attività artistica ed espositiva. L’inaugurazione si è tenuta nelle stesse ore in cui a Matera e in tutta Italia (e oltre) si è diffusa la (pessima) notizia della fine di una grande avventura, di un percorso lungo e articolato attorno ai linguaggi della scultura, su iniziativa dello studioso romano – di origini lucane – Peppino Appella e del circolo La Scaletta. Le grandi mostre nei Sassi, ospitate nelle cripte rupestri, potrebbero non ripetersi più da quest’anno. Anzi, quest’anno non si terrà alcuna mostra, e naturalmente le speranze per una ripresa sono pari a zero. 
Giuseppe Uncini, vista dell'allestimento
Ferrocementi, Ombre, Dimore, Strutturespazio: i cicli in mostra esplicitano un lavoro di estrema ricerca sulle forme, sulle relazioni con gli ambienti in cui sono esposte, veri e propri studi di proporzioni, materie, organismi plastici estremamente autonomi. Così come i disegni, che chiariscono anche una funzione legata profondamente al progetto, sia quando Uncini si è “limitato” a usare l’inchiostro, che quando ha preferito adoperare terre e cementi su superfici che per forza di cose acquisiscono una bidimensionalità sorprendente.  
È uno degli step del MUSMA, il museo della scultura contemporanea, che, insieme ai volumi pubblicati, è la vera e propria testimonianza del progetto trentennale sulle mostre nei Sassi. 
Questo progetto si è caratterizzato per sguardi multipli e diversificati che – solo per citare alcuni step – hanno visto protagonisti Arturo Martini (1989), Pericle Fazzini (1993), Libero Andreotti (1998), Leoncillo (2003), Alberto Viani (2006) e Mirko Basaldella (2007) ed ancora Sebastian Matta (1995), Stanislav Kolìbal (1999), Davide Hare (2005) e Ibram Lassaw (2008), o analisi su tendenze della contemporaneità, come il Periplo della scultura, che l’hanno scorso ha proposto Francesco Arena, Emanuele De Ruvo e altri interpreti della scultura di oggi. 
Le cause? Le solite questioni italiche, dovute alla mancanza di adeguati finanziamenti, che in una città candidata a capitale europea della cultura 2019 appare quanto mai paradossale, se non ridicolo. «Sentirsi abbandonati e ricoperti solo di promesse ed assicurazioni astratte e qualche volta anche contraddittorie, di prolungati silenzi e rinvii delle formali decisioni, di scelte addirittura dannose che spesso prediligono modeste attività,  porta alla fatale conclusione dell’abbandono di un fantastico progetto che per essere realizzato ha necessità non solo di finanziamenti certi ma anche di rispettare rigorosamente i tempi che una organizzazione complessa richiede». Il circolo La Scaletta la vede così, e non si può dare certamente torto a chi anno dopo anno ha promosso un’iniziativa che si è sempre distinta per una programmazione di pregio, mettendo anche a disposizione gli sforzi personali di numerosi soci, come il compianto Franco Palumbo.   
Lorenzo Madaro
mostra visitata il 13 luglio 2013
dal 13 luglio al 5 ottobre 2013
Giuseppe Uncini. Le maquette e i disegni dal 1958 al 2006
MUSMA 
Palazzo Pomarici – Via San Giacomo (Sasso Caveoso)
Orari: dal martedì alla domenica ore 10 -14 / 16 – 20. 
Info: 366.93.57.768 – info@musma.it

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