-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- Mibact
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino all’8.IX.2008 Virginia Ryan Spoleto (pg), Gcam
altrecittà
Antologica spoletina per un’autentica cosmopolita. A raccogliere opere dal 2001 a oggi, a latere del Festival dei Due Mondi. Con un ready made che smorza il vitalismo africano, per entrare di diritto nel mondo dell’arte occidentale...
Monocromie soprattutto, fatte di contrasti tra bianchi e neri o di écru per le opere dal 2001 a oggi, prodotto di quella “bulimia creativa” evidenziata da Achille Bonito Oliva nell’ambito del Festival dei Due Mondi. E si prestano egregiamente gli ambienti ampi e puliti, sviluppati anche in altezza, del prezioso Palazzo Colletta, per un’antologica calibrata in situ. Opere imponenti per leggere narrazioni delle onnipresenti tematiche di identità, memoria e territorio, espresse attraverso una dimensione multisensoriale, sviluppata sia nello spazio tridimensionale e tangibile nelle texture materiche, sia sonoramente nei sofisticati ambienti da ascoltare, curati dall’antropologo e sound designer americano Steven Feld.
Abo rintraccia la chiave di lettura nella sottrazione strategica dell’immaginario alla logica del doppio “estremismo” tra “globalizzazione e tribalizzazione”: globalizzazione dell’era telematica che tende ad appiattire il carattere identitario, a spersonalizzare le esistenze; e la risposta a volte reazionaria dei nazionalismi, della stanzialità. Ryan le re-intepreta da straniera (bianca) nella realtà africana, ma soprattutto in veste di artista che sceglie deliberatamente la “diaspora” come non-luogo dell’opera, un altrove smaterializzato che rende le sue installazioni perfettamente flessibili a qualsiasi luogo le accolga.

Le questioni etniche, ecologiche e ambientali sono approfondite in mostra: accanto a numerose opere in ceramica, bronzo e materiali riciclati, colpiscono i grandi progetti come Castaways, l’installazione in progress esposta lo scorso anno al Whitworth Museum di Manchester, duemila piccoli collage, ovvero informazione ambientale raccolta sulle coste dell’Africa occidentale, arricchita dal film Dove l’acqua tocca il suolo, meditazione sull’Atlantico, luogo significativo nella storia della schiavizzazione e dell’incontro; Topographies of the Dark, l’inedito gruppo di dipinti-sculture in grande scala, che poi risuonano nelle improvvisazioni musicali del gruppo afro-americano Accra Trane Station; In Transitu, la toccante installazione di federe ricamate e raccontate dalle donne del popolo, nella tappa salentina di Intramoenia Extra Art; la Courting chair, realizzata in Umbria per quest’occasione.

Piccole o grandi “soste” che caratterizzano il viaggio infinito dell’artista e dell’umanità stessa, sintetizzato nella scelta del processo del ready made, secondo un’operazione occidentale: eliminazione del contesto abitudinario per uno del tutto nuovo, sostituzione del clima vitalistico della pittura africana con un codice alto, esaltato da tecniche di rappresentazione modernissime.
articoli correlati
Virginia Ryan a Intramoenia Extrart 2007
giusy caroppo
mostra visitata il 6 luglio 2008
dal 6 luglio all’otto settembre 2008
Virginia Ryan – Multiple Entries. Africa e Oltre. Opere 2001-2008
GCAM – Galleria Civica d’Arte Moderna – Palazzo Collicola
Via Loreto Vittori, 11 – 06049 Spoleto (PG)
Orario: da mercoledì a lunedì ore 10.30-13 e 15.30-19. Dal 1° settembre su appuntamento
Catalogo con presentazione di Achille Bonito Oliva
Info: tel./fax +39 074346434; gcam@spoletopermusei.it; www.spoletopermusei.it
[exibart]
mostre ed eventi

Uros Gorgone
Federico Pazzagli
Direttore Responsabile:
Matteo Bergamini
Direttore Editoriale:
Cesare Biasini Selvaggi
Direttore Commerciale:
Federico Pazzagli
f.pazzagli@exibart.com
Fax: 06/89280543
Pietro Guglielmino
Adriana Proietti
Art Director:
Uros Gorgone
Progetti speciali:
Daniele Perra
Redazione:
Mario Francesco Simeone
Nicoletta Graziano
Silvia Conta
Yasmin Riyahi
Erica Roccella
Collaboratori

P.IVA: 11600801002


Si è verificato un errore durante la registrazione. Ricarica la pagina e riprova.
Grazie per la tua iscrizione.
Riceverai ogni giorno le ultime notizie nel mondo dell'arte, del cinema, della moda e della cultura.
scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie Policy
Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy