22 giugno 2005

Tette da battaglia

 
Una mostra singolare. Popolata di donne guerriere di ogni epoca. Da Agostino Carracci ad Antonio Riello. Passando per Von Stuck e Paolo Denaro. E una location ancora più insolita, in un territorio fuori dai soliti circuiti espositivi. Signore e signori, ecco a voi le amazzoni. Donne corraggiose e guerrieri al femminile...

di

Nella “piatta e aperta pianura”, lungo le “sinuosità originali della grondaia fluviale” padana. Ad ovest di Ferrara, in quel territorio di confine tra Emilia-Romagna e Lombardia che un tempo divideva il ducato estense da quello dei Gonzaga, sorge Bondeno, una piccola cittadina di appena sedicimila abitanti, piccola ma ambiziosa. Lo testimonia questo particolare evento. Seno Guerriero è una mostra divisa in numerose sedi espositive: la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bondeno (dove è ospitata la parte principale della mostra), la splendida Rocca Possente presso Stellata e la vicina casa che fu del figlio di Ludovico Ariosto, oggi sede del Museo Civico Archeologico, l’Antica Osteria Scciancalegn (nome pronunciabile solo dagli autoctoni) a Ponte Rodoni, il Museo del Risorgimento di Ferrara, e anche un neonato spazio bolognese, la galleria Sweet Home. Curiosa la location dell’evento, in considerazione della posizione geografica di Bondeno, fuori dal centro gravitazionale del circuito dei grandi eventi. Le opere però provengono da tutto il mondo: gallerie, collezioni private, atelier, istituzioni riconosciute. Sei sedi, duecento opere, sedici aree tematiche: una moltiplicazione a cinque cifre, quanto basta a disorientare anche il più scrupoloso dei visitatori. Vista la canicola stagionale, Seno Guerriero rappresenta una vera occasione di refrigerio. Come negare che l’incisione Una Ninfa (1595), parte della serie delle Lascivie di Agostino Carracci, a fianco di un’opera fotografica del 2004 dell’australiano James Scott Prebble non provochi un brivido istantaneo? Oppure che un’acquaforte simbolista di Von Stuck inserita nello stesso itinerario museologico di un’amazzone in lamiera dotata di parrucca e led di Paolo Denaro, non sia l’opportunità per un’inattesa pelle d’oca? L’obiettivo della mostra, non troppo celato, è quello di creare un evento capace di catalizzare l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo, ponendo molta attenzione alla qualità delle opere selezionate. La libertà e l’originalità ne sono gli ingredienti essenziali, ai quali va aggiunta la volontà, forse tracotante, dei curatori Roberto Roda e Ferruccio Giromini (il responsabile dell’imperdibile rubrica ‘sexibart’ su Exibart.onpaper) di dar vita ad un percorso esaustivo, dall’antichità, esemplificata da pannelli che descrivono le amazzoni dell’arte fittile ritrovate presso queste terre etrusche (nel comunicato si rimanda ad una salutare visita al Museo di Spina), sino all’arte più ammaliante della contemporaneità. Lo spaesamento è sensazione preventivata, in piena sintonia con la tematica trattata: l’attualità dell’animo belluino della donna, ieri ed oggi. Per dare l’ennesima testimonianza della pavidità degli uomini al cospetto dell’universo femminile.


stefano questioli
mostra visitata il 28 maggio 2005



Il mito dell’amazzone, l’immagine della donna in armi Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bondeno (FE), Piazza Garibaldi 9
Donne in corazza: icone divine, mitiche, allegoriche – Brigantesse, piratesse, banditesse – Bellatrix virgo: la femmina armata – Sciamana della natura, sovrana delle belve feroci – Da Virgo a Virago: duellanti e lottatrici – La Furia persecutrice, l’assassina rituale – Soldatesse oniriche, sogni camerateschi Fantasie pop di bellezze pericolose – Casa dell’Ariosto, Stellata di Bondeno Paladine e capitane coraggiose – Eroine dello spazio e del tempo – Ragazze con la pistola Armate e svestite – Rocca Possente, Stellata di Bondeno Le grandi combattenti – Valchirie della femminilità – Le Amazzoni delle origini
Approfondimenti: Piccole guerriere di carta Antica Osteria Scciancalegn, Bondeno Località Ponte Rodoni, via Virgiliana
Dal 30.4.2005 al 12.6.2005
Nuvolette rosa shocking Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ferrara Corso Ercole I d’Este, 19
Dal 18.6.2005 al 31.7.2005 Amazzoni postali Iniziative collaterali: Galleria Sweet Home, Bologna Via Belle Arti 3/a
Dal 28.5.05 al 28.6.05 La canzone di Pentesilea Catalogo (formato17x21h, 224pp. circa 200 ill. a colori, prezzo di copertina Û 25,00) Editoriale Sometti, Mantova – Segreteria organizzativa: Cinzia Bianchini (0532 899245, e-mail: pinacoteca@comune.bondeno.fe.it) – Contatti in lingua: Nicole Heydon (inglese)e Clara Antini La Valle (francese) (belle_e_pericolose@libero.it )


[exibart]

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