15 luglio 2020

Air: la cabina abitabile in bilico sul mare e sospesa nell’aria

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Air è il nuovo progetto architettonico di Victoria Yakusha. È una cabina abitabile, le pareti sono vetrate e sembra di essere sospesi tra il mare e il cielo

Dopo anni in cui l’architettura ha violentato l’ambiente, cementificando e ingrigendo il verde della natura, fortunatamente, oggi, le cose stanno cambiando. Si sta facendo strada l’idea di architettura che si assimila con il paesaggio. Ne abbiamo avuto un esempio con Birdbox il rifugio di design sui fiordi in Norvegia, e di recente ne abbiamo un’altra prova con Air, la cabina sul mare di Victoria Yakusha.

Un solo pilastro di sostegno di Air

In bilico su una roccia e sospesa sul mare, Air è il nuovo progetto architettonico di Victoria Yakusha e del suo studio Yakusha Design. Si tratta di una cabina abitabile, senza fondamenta che la sostengono nella parte inferiore. Il rifugio, infatti, è ancorato ad una roccia a strapiombo sul mare. Stare all’interno di Air è come fluttuare sul mare. La cabina si regge su un pilastro verticale di calcestruzzo, intono al quale si sviluppano le stanze. Le pareti laterali sono tutte vetrate, ed offrono un panorama a 270° sul mare, sopra il quale Air sembra essere sospesa. L’elemento centrale è incastonato nella roccia, conferisce stabilità al rifugio, occupa poco spazio all’interno della cabina, e contiene al suo interno i cavi elettrici e le tubature.

La disposizione delle stanze

La cabina ha una dimensione di 48 metri quadrati, ma è stata progettata per non farci mancare nulla. Le stanze sono tutte collegate tra di loro, non ci sono tramezzi che le separano. Ci sono una camera da letto, un salottino, una cucina e un bagno. La presenza di vetrate non va a ledere la privacy. La riservatezza è garantita dall’uso di tende e dalla selezione di un vetro speciale con regolazione della trasparenza. In questo modo si evita di essere visti dall’esterno, ma si può godere del panorama. Il paesaggio circostante riveste un ruolo fondamentale e si ricollega alla scelta del nome Air. Victoria Yakusha al riguardo ha dichiarato: «questo progetto è stato sviluppato come casa per le vacanze per un surfista, che non è estraneo allo scontro con un potente elemento della natura: l’aria».

L’arredamento

La disposizione interna è libera, in modo che nulla interferisca con la vista. La mobilia è essenziale con solo le suppellettili necessarie: un letto, un divano e un angolo cottura. Le linee rette, le forme arrotondate di divani, e le lampade rotonde caratterizzano Air con uno stile moderno, al quale però si accosta uno stile etnico. L’arredamento, inoltre, ricorda lo stile asiatico: sedie basse da pranzo e tappetini.

Il modello architettonico seguito da Victoria Yakusha

Sul suo sito Yakusha Design, l’architetto ha spiegato il concetto da cui nasce Air. Ha scritto: «L’idea alla base di questo progetto è di creare una sensazione di instabilità e futilità di una tale architettura». Nel suo sito espone anche le linee guida che segue nei suoi lavori. Ha spiegato: «Crediamo nel design autentico e onesto, negli interni puliti ed emozionali. Ci ispiriamo alla nostra terra natale, alle imperfezioni naturali e alle tradizioni artigianali. Ogni progetto che tocchiamo è pieno di vita». Altro elemento fondamentale per Victoria Yakusha è l’amore per il suo paese, l’Ucraina. Il suo obiettivo è quello di rendere il design ucraino riconoscibile in tutto il mondo.

 

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