15 maggio 2023

L’Istanbul Modern Museum ha aperto al pubblico: ecco com’è il nuovo museo firmato Renzo Piano

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Disposto su 10.500 metri quadri e cinque livelli di spazi espositivi, l’Istanbul Modern Museum ha riaperto dopo cinque anni di lavori nella sua nuova veste disegnata da Renzo Piano. All'interno, opere di Olafur Eliasson, Tracey Emin, Adrian Villar Rojas e altri

Renzo Piano Building Workshop, Istanbul Modern Museum. © Cemal Emden

RPBW – Renzo Piano Building Workshop ha dato una nuova forma al museo d’arte contemporanea della Turchia, l’Istanbul Modern Museum, in collaborazione con Arup architects. Costruito sulla precedente struttura museale, il nuovo museo è il primo progetto di Renzo Piano in Turchia. In una soluzione minimalista ed essenziale, l’edificio richiama i giochi d’acqua circostanti, dove si incontrano il Corno d’oro e il Bosforo. L’Istanbul Modern Museum s’inserisce nel tessuto urbano della zona portuale della città, il lungomare di Karaköy. Su 10.500 metri quadri e in cinque livelli, il nuovo museo è pensato per ospitare mostre, proiezioni e programmi educativi interdisciplinari. Il progetto del nuovo Istanbul Modern Museum rientra in una riqualificazione più ampia, dal valore di 1,8 miliardi di dollari, che coinvolge l’area portuale del Galataport.

Renzo Piano e il suo primo museo in Turchia

Sulla sponda occidentale del Bosforo la luce del sole si riflette sull’acqua fino al tramonto, creando giochi luminosi che si propagano sulla terraferma dove l’architettura ottomana del quartiere di Galata si innesta nelle vecchie strade della città. Da qui l’ispirazione per il guscio dell’Istanbul Modern Museum in metallo e vetro, così da poter dare spazio alla visione esterna dall’interno e farvi entrare da fuori la luce. In questo modo, il museo disegnato da Renzo Piano Building Workshop diventa un nuovo punto nodale a Karaköy: il Bosforo a sud e l’area verde del Parco Tophane a nord, a ovest la città vecchia e a est il lungomare di Galata.

Nel 2018 il museo annunciava la chiusura per cominciare i lavori di realizzazione della nuova struttura firmata Renzo Piano, inaugurata all’inizio di maggio di quest’anno. Così l’Istanbul Modern Museum si aggiunge alla lista di musei, in tutto il mondo, che portano la firma dell’architetto italiano come il Centre Pompidou di Parigi, il Centro Botín di Santander o il Whitney Museum of American Art di New York.

Renzo Piano, Istanbul e Genova

Nel caso del museo turco la storia del territorio e quella di Renzo Piano si intrecciano particolarmente. Infatti, è proprio nell’antico quartiere di Karaköy che nel XIII secolo l’imperatore di Bisanzio diede il via libera all’insediamento dei mercanti della torre di Genova. La città ligure che ha dato i natali a Renzo Piano conta numerose sue opere, iconica la Biosfera al Porto Antico di Genova. Non è difficile immaginare il legame dell’architetto all’elemento dell’acqua che ha giocato un ruolo cruciale nel progetto per l’Istanbul Modern, a pochi passi dalla torre in pietra di Galata costruita nel Medioevo dai genovesi. Il nuovo museo diventa il punto connettivo tra le aree circostanti, con l’imponenza della sua struttura moderna e allo stesso tempo la trasparenza che richiama un’idea di fluidità.

Istanbul Modern Musem: una nuova casa per l’arte contemporanea

La nuova casa dell’arte contemporanea di Istanbul si sviluppa su una superficie di 10.500 metri quadri distribuiti in cinque livelli di cui due sotterranei, già con cinque mostre in corso. All’ingresso Runner, una scultura di Tony Cragg alta sei metri che concretizza il movimento e l’energia. Dalle superfici trasparenti che offrono una vista sul lungo mare, il piano terra del museo è destinato ai servizi: spazi educativi e per eventi, biblioteca, shop, caffetteria. Qui si trova l’opera di Richard Wentworth False Ceiling che accoglie i visitatori.

Renzo Piano Building Workshop, Istanbul Modern Museum, The roof terrace. © Cemal Emden

Si sale tramite una scala vicino cui si trova Your unexpected journey, l’opera site specific di Olafur Eliasson. Al piano superiore c’è la galleria dedicata alla fotografia e spazi per mostre temporanee. A chiudere la struttura una grande terrazza, all’ultimo piano la collezione permanente che raccoglie opere dal 1945 a oggi. Sono riuniti artisti che rappresentano la contemporaneità internazionale e la creatività artistica della Turchia: Tracey Emin, Sarah Morris, Adrian Villar Rojas, Hale Asaf, Hoca Ali Riza, Tekezade Said.

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