30 aprile 2022

exibart digital gallery: l’amico multiplo di Eléna Nemkova

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La exibart digital gallery ospita la mostra "A Multiple Friend", in cui il disegno si fa struttura stratificata, paesaggio fluido e “artificiale” massa geologica

Eléna Nemkova, Rusted Landscape, 2020, matite, acquerello, spray, collage su carta Fabriano, 144,5 x 139 cm

“A Multiple Friend” narra la genesi di due nuove opere dall’omonimo titolo che Eléna Nemkova ha realizzato in esclusiva per la exibart digital gallery. Sono teste che ritraggono più amici contemporaneamente. Ognuno è una specie di Multiple Friend, amico di tutti e di nessuno, e nemico di se stesso. Il disegno si fa struttura stratificata, paesaggio fluido e “artificiale” massa geologica. L’artista, che si è formata a San Pietroburgo, Parigi e Milano, racconta il suo nuovo progetto espositivo multimediale — curato da Daniele Perra — con un’intervista a se stessa. «Sono tante le domande che mi sto facendo — ci dice — e questo momento storico le rende ancora più cruciali».

Eléna Nemkova, A Multiple friend #1, 2022, matite, collage, spray, découpage su carta Fabriano, 118 x 140 cm

Io
Com’è legata l’arte alla politica? Come i disegni e i bassorilievi dei paesaggi tracciano questa relazione?

Me stessa
Ho tante terre che posso chiamare “natali”, dall’Asia centrale alle distese delle nevi del golfo di Finlandia, fino alla Pianura Padana. Non c’è più niente da descrivere in categorie geopolitiche. Tutto e tutti stiamo diventando una massa geologica di fronte a una pressione imminente della natura. Il paesaggio è sempre segnato dalla politica e dall’attività umana. I materiali prodotti dall’uomo ormai superano l’intera biomassa terrestre. Alcuni paesi sono attaccati con il cordone ombelicale alle ricche viscere dei loro vasti giacimenti preziosi, svuotandoli. Il paesaggio sta diventando particolarmente interessante. È quasi un argomento stupefacente nella nostra epoca antropocentrica. D’altronde facendo l’incisione su una zanna di mammut di 1,2 milioni di anni, sembra che il crollo degli imperi sia un processo organico.

Io
Fai un discorso troppo generale.

Me stessa
Forse in scala più grande trovo la consolazione: distanziamento dalle cose di oggigiorno che non posso accettare.

Io
E quindi, quanto consolatorio è il paesaggio?

Me stessa
Sono stati fatti alcuni studi scientifici da cui risulta che il paesaggio (anche dipinto) che piace di più sia composto da un bosco, da un fiume e da montagne. Perché? Letteralmente a livello subconscio un umano riconosce che il bosco provvede al cibo, il fiume, una risorsa d’acqua, e le montagne, una cava, un riparo. E mi piace da morire questo spazio delle tensioni razionali e primordiali, le proiezioni, le sensazioni e i loro punti di flessione. Anche graficamente, seguo le ricerche statistiche.

Eléna Nemkova, Study for Red Landscape, Doppler Effect, 2019, acquerello, spray, matite su carta Fabriano, 110 x 120 cm

Io
Allora cosa cerchi?

Me stessa
Gli angoli. È noto che l’angolo di visuale scelto influisca sulla percezione. È la legge della fisica quantistica. Thomas Gainsborough costruiva piccoli modelli dei paesaggi e poi li dipingeva, trovando più prospettive, più fonti di luce o di foschia. En plein air è un termine entrato nelle abitudini artistiche molto più tardi, per fortuna. Adesso abbiamo diversi strumenti (e un’enorme presunzione) per modellare la realtà. Mi piacerebbe avere, ad esempio, i filtri digitali sulle ciglia.

Io
Negli angoli però convergono le due direzioni.

Me stessa
Sì, è un momento interessante: della tensione, dell’unione, ma può essere anche della morte. Finisce là… A questa dimensione sintetica sono dedicati due nuovi disegni che ho realizzato per la exibart digital gallery. Sono teste che ritraggono più amici contemporaneamente. Ognuno è una specie di Multiple Friend, amico di tutti e di nessuno, e nemico di se stesso.

Eléna Nemkova, Yield graphic purred into Landscape, 2020, spray, matite su carta colorata, 51 x 35 cm

Nata in Tagikistan in Asia centrale, Eléna Nemkova è cresciuta in una famiglia di scienziati e ha imparato a interpretare il mondo nella sua tensione tra gli studi scientifici più avanzati e gli esseri umani ancora “amministrati” da istinti primordiali. La sua ricerca è fondata sulla sintesi tra performance, scultura e disegno. Il sonoro di “A Multiple Friend” è stato composto appositamente da Samon Takahashi, artista visivo, musicista e grafico che vive a Parigi. Takahashi è membro fondatore di OuUnPo (2009-2015), membro fondatore del gruppo di musica improvvisata GOL dal 1989 e dal 1993 conduce il programma Epsilonia su Radio Libertaire (Parigi). Dal 2015 porta avanti la ricerca tra neuroscienze e musica con il collettivo 1 + 1 = 3.

Eléna Nemkova, A Multiple friend #2, 2022, matite, collage, acquerello su carta Fabriano, 120 x 140 cm

Exibart digital gallery è una piattaforma espositiva digitale dedicata a progetti artistici multimediali. Un luogo dove progettare, allestire e promuovere mostre di arte contemporanea, ma anche di architettura, design e moda. Edg è una piattaforma powered by exibart.

Informazioni: info@exibartdigitalgallery.com.

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