13 settembre 2021

I 25 anni di Arte all’Arte

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In 10 edizioni "Arte all’Arte. Arte Architettura Paesaggio" ha portato nelle province di Pisa e Siena numerosi tra i maggiori artisti contemporanei, assieme a curatori di livello internazionale, donando le opere al territorio. Oggi le attività proseguono, tra le sfide della cura del patrimonio a cui ha dato vita, nuovi progetti e una raccolta fondi (e un'asta)

Sol Lewitt, Concrete Block, 1997. Progetto per Arte all’Arte 2. Cemento 450x600x375 cm. Permanent installation Palazzo Pretorio, Colle di Val d’Elsa. Courtesy: l'artista e Associazione Arte Continua, San Gimignano. Foto: Ela Biakowlska, OKNO STUDIO

25 anni fa tre ragazzi all’inizio della loro imprevedibile avventura, – Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo – seguirono la traccia di una visione nata da «un’idea condivisa e maturata assieme a Luciano Pistoi (Roma, 1927 – Radda di Chianti, Siena)»: portare l’arte contemporanea in un’area periferica rispetto ai maggiori circuiti e porla in dialogo con il territorio, attraverso il lavoro di artisti e curatori italiani e internazionali, con modalità allora tutte da scrivere. Iniziò così la sfida pionieristica di Arte all’Arte. Arte Architettura Paesaggio (che qui potete vedere raccontate con foto di varie edizioni), progetto ideato e organizzato da Associazione Arte Continua: a sei anni dalla sua fondazione prese il via la prima delle 10 edizioni di Arte all’Arte – dal 1996 al 2005 -, in cui si avvicendarono 89 tra i maggiori artisti del panorama italiano e internazionale, in progetti in situ e site specifici che portavano la firma di curatele all’epoca eccezionali per un territorio periferico, organizzate in coppie formate da un curatore italiano uno straniero, tra cui Laura Cherubini, Antonello Colonna, Giacinto Di Pietrantonio, Elio Grazioli, Hou Hanru, Florian Matzner, Davide Paolini, Roberto Pinto, James Putnam, Pier Luigi Tazzi, Vicente Todolì, Angela Vettese. Nel territorio tra San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Montalcino e Poggibonsi, tra le province di Pisa e Siena, nel raggio di una ventina di chilometri fiorì così una concentrazione di opere d’arte degna dei maggiori musei della capitali, con opere, tra gli altri, di Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Mimmo Paladino, Kiki Smith, Ilya Kabakov, Cai Tuo- Qing, Tobias Rehberger, Carsten Höller, Anish Kapoor. 

L’esito dell’enorme impegno, della fiducia che artisti e curatori accordarono ai fondatori e delle connessioni tracciate è oggi storia nota: ne nacquero il peculiare approccio di Galleria Continua all’arte (ma galleria e associazione rimangono due entità distinte) e quel Distretto Artistico Agro-ambientale che ha portato zone limitrofi della provincia di Pisa e Siena a far parte di un circuito riconoscibile, costruito nel tempo partendo dagli interventi degli artisti e andando progressivamente a coinvolgere la filiera agro-alimentare del territorio. 

Jannis Kounellis, Senza Titolo, 2001. 16.000 paia di occhiali nel pozzo, installazione permanente. Piazza Santa Caterina, Montalcino, Arte all’Arte VI, Foto: Attilio Maranzano ©Associazione Art e Continua, San Gimignano – Italy

Una responsabilità che prosegue: i nuovi restauri

La storia di Arte all’Arte, tuttavia, non si ferma a queste dieci edizioni, ma fedele allo spirito di responsabilità e prospettiva sul lungo periodo che ne ha caratterizzato gli inizi, prosegue oggi nell’affrontare le domande e le questioni operative che questo progetto ha via via portato con sé o ha fatto sorgere negli anni: le opere, grazie alla generosità degli artisti, a sostenitori (e alle lungimiranza delle amministrazioni pubbliche nell’accettarle) furono donate ai comuni, ma questo patrimonio necessita di conservazione, tutela e valorizzazione, possibili solo con un costante lavoro di ricerca fondi, investimento e dialogo.
Le celebrazioni per i 25 di Arte all’Arte vanno in questa direzione: si sono aperte ieri, 11 settembre, con l’inaugurazione del restauro dell’opera di Jannis Kounellis “Senza titolo” (2001) a Montalcino, il ripristino dell’installazione sonora di Brian Eno per  “I Dormienti” (2000) di Mimmo Paladino a Poggibonsi, il ripristino di UMoCA di Cai Guo-Qiang che nell’autunno del 2022 diverrà a tutti gli effetti un museo, sotto gli archi del Ponte San Francesco a Colle Val d’Elsa.

Accanto a ciò Arte all’Arte prosegue nella sua diffusione dell’arte nelle aree pubbliche, di cui sono recente testimonianza l’installazione dell’opera SHY di Antony Gormley a Prato e la collocazione di Abete di Giuseppe Penone in Piazza della Signoria a Firenze, assieme alla sua personale alle Gallerie degli Uffizi “Alberi in versi” (fino al 3 ottobre 2021).

Kiki Smith, Blue Girl (Poggibonsi) Yellow Girl (San Gimignano), Red Girl (Colle di Val D’elsa), 2011 Umoca Project 2011. Foto: Pamela Bralia

Le celebrazioni: un ritorno al cospetto delle opere

Per le celebrazioni l’11 e il 12 settembre una serie di iniziative aperta al pubblico ha riportato accanto alle opere i curatori e artisti che hanno dato vita alle varie edizioni di Arte all’Arte, dove tra ricordi, interventi di curatori, artisti, curatori e amministratori locali e nuovi progetti, si è aperta la riflessione sull’eredità delle 10 edizioni dell’Arte all’Arte e sulle prospettive future.
Un tour simbolicamente iniziato a Montepulciano, davanti all’opera di Jannis Kounellis Senza titolo (2001), – dove Michelle Coudray, compagna dell’artista, ha raccontato quanto questo lavoro abbia significato per la sua ricerca -, per proseguire a Colle Val d’Elsa con le opere UMoCA (2001) di Cai Tuo-Qiang, la monumentale scultura Concrete Blocks (1997) di Sol LeWitt e The weakening Voice (1998) di Ilya Kabakov. Ultima tappa I dormienti (1998) di Mimmo Paladino (2000) con l’installazione sonora site specific di Brian Eno alla Fonte delle Fate, a Poggibonsi.
Il giorno successivo, al Parco della rocca di Montestaffoli, a San Gimignano, in cui è collocata l’opera di Kiki Smith Tellow Girl (2011), si è svolto un talk con i curatori delle varie edizioni di Arte all’Arte moderato da Nicolas Ballario.

Mimmo Paladino, I Dormienti, 1998. Progetto per Arte all’Arte 3, 25 sculture in bronzo, dimensione naturale, Fonte delle Fate Poggibonsi. Foto: Ela Bialkowska, Courtesy Associazione Arte Continua, San Gimignano

Le campagne a favore di altri progetti (e anche un’asta)

Dal 2003, l’Associazione Arte Continua «ha esteso il proprio ambito di ricerca alle tematiche proposte annualmente dall’ONU nell’ambito della difesa delle risorse fondamentali del pianeta. Nel perseguire questo obiettivo l’Associazione Arte Continua ha incluso tra i propri progetti speciali Arte x Vino = Acqua, un’iniziativa che si collega alla campagna ONU indetta per il 2003, anno mondiale dell’acqua», ha ricordato l’associazione.
Le attuali iniziative di Arte all’Arte sono arrivate oggi a comprendere un ampio raggio di progetti, tra cui le campagne di raccolta fondi per la Didattica di Arte all’Arte e per la riforestazione dei boschi bruciati tra Casole d’Elsa e Colle Val d’Elsa, sostenute anche attraverso un’asta con opere donate da artisti della Galleria Continua.

 

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