14 agosto 2019

I ghiaccioli letali di Miss Bugs

di

Antidolorifici, siringhe, lamette e farmaci in lecca-lecca ipercolorati, come critica alla società e ai social

  • Miss Bu, Do no harm
  • Miss Bu, Do no harm, installazione
  • Miss Bu, Do no harm alla Jealous Gallery, Londra
  • Miss Bu, Do no harm
  • Packaging, Do no harm

Sono belli e colorati, ma occhio al loro contenuto. Si tratta dei ghiaccioli di Miss Bugs, il gruppo di Media artists che da tempo indaga sulla nostra dipendenza dalla tecnologia digitale. 900 i ghiaccioli realizzati per la mostra “Do No Harm”, ospitata dalla Jealous Gallery di Londra. Tre strati di resina contengono antidolorifici, siringhe, lame di bisturi e prodotti farmaceutici in generale, così i lecca-lecca dall’apparenza così vivace sono espressa critica alla società contemporanea e al suo utilizzo dei social media. L’accattivante involucro, per quanto trasparente, nasconde quella che il gruppo definisce «malattia interiore». «La tecnologia digitale, pur essendo un edulcorante nella nostra vita, ci distrae perennemente con un flusso costante e coinvolgente di informazioni e tentazioni. Internet diventa uno spazio in cui la ragione e la logica sono raggiunte da false notizie, e le persone con opinioni estreme possono gridarsi a vicenda». La mostra, dopo essere stata ospitata dalla Jealous Gallery nella sua sede ubicata nello Shoredicht, sarà visitabile nella sede della Galleria sita a Crouch End, dal 4 al 29 settembre 2019. È in quest’occasione che i lecca-lecca, confezionati come medicinali, saranno in vendita, ma occhio: non sono commestibili.

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