15 febbraio 2020

La Marian Goodman Gallery acquisisce l’eredità di Robert Smithson

di

Sarà la galleria blue-chip Marian Goodman a curare l’eredità di Robert Smithson e Nancy Holt. E in programma c’è già una grande mostra a Londra

7th November 1969: American sculptor and artist Robert Smithson (1938-1973) sitting in a director's chair. (Photo by Jack Robinson/Hulton Archive/Getty Images)

La galleria blue-chip Marian Goodman gestirà l’eredità di Robert Smithson. La notizia è stata data in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dell’opera più famosa del grande artista americano, pioniere della Land Art, cioè la Spiral Jetty, la grande spirale che – come vi abbiamo raccontato in più occasioni – Smithson realizzò nell’aprile 1970, nel Great Salt Lake, Utah.

Per celebrare la collaborazione tra la galleria e la Fondazione Holt / Smithson, con sede a Santa Fe, che sovrintende all’eredità di Smithson e della moglie, l’artista Nancy Holt, Marian Goodman organizzerà una mostra personale nella sua sede londinese, in apertura a maggio 2020. Sarà la prima mostra personale del lavoro di Smithson in città, ha spiegato Lisa Le Feuvre, direttore esecutivo della fondazione. «Senza dubbio, il lavoro di Robert Smithson oggi è ancora più importante. È complicato pensare a dove iniziano e finiscono le sue opere. Si tratta di idee, di possibilità e di ricalibrare il modo in cui immaginiamo il nostro ruolo sul pianeta», ha dichiarato Le Feuvre ad Artnet.

Robert Smithson, Spiral Jetty

Holt ereditò la considerevole mole di opere e documenti di Smithson alla sua morte, avvenuta tragicamente nel 1973 per un incidente in elicottero, e ne ha curato l’eredità per decenni. Molte delle opere in archivio non sono mai state viste dal pubblico. Le Feuvre ha spiegato che alcune saranno disponibili per la vendita, visto che uno degli obiettivi è quello di diffonderle in importanti collezioni.

Insomma, un bel colpo per Marian Goodman che, rispetto ad altri suoi diretti competitor, come Hauser & Wirth e Pace Gallery, ha sempre mantenuto un ritmo lento ma costante, nell’aggiunta di artisti ed eredità al proprio parco. «La storia tra Marian Goodman e Smithson è lunga. Nel 1965, Goodman è stata la fondatrice di Multiples, un punto di riferimento editoriale per gli artisti americani, che ha prodotto stampe, multipli e libri», ha spiegato Philipp Kaiser, direttore generale dei programmi della galleria.

E poi, «Le idee di Robert Smithson sono state cruciali per molti artisti della galleria Marian Goodman, tra cui Tacita Dean, che ha realizzato alcuni pezzi su Smithson, Pierre Huyghe e Adrián Villar Rojas, che sono stati estremamente influenzati dalla sua pratica», ha continuato Kaiser che, prima di far parte della Marian Goodman, aveva curato “Ends of the Earth: Land Art to 1974”, mostra dedicata alla Land Art, presentata al MoCA di Losa Angeles e alla Haus der Kunst di Monaco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui