11 aprile 2024

Milano Art Week 2024, mappa #4: giornata di aperture e preview

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La Milano Art Week da scoprire con le mappe di Untitled Association: un lungo giro tra aperture in galleria e preview di fiere, da Ciaccia Levi, Tommaso Calabro, Vistamare, MEGA e MIA Photo Fair

Alexander e Sasha Brodsky, Piazza senza nome, 2023, bozzetto preparatorio dell’installazione, acquarello su carta - Courtesy gli artisti e Fondazione Galleria Milano

In occasione dell’apertura della 28ma edizione di Miart – fiera internazionale di arte moderna e contemporanea di Milano, dal 12 al 14 aprile 2024, Untitled Association è pronta ad accompagnarvi giorno per giorno negli eventi di questa nuova edizione della Milano Art Week. Un itinerario pensato per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte, per scoprire le mostre, gli eventi e gli spazi da non perdere, in tutta la città. Potrete sfogliare la mappa completa nell’ultimo numero di exibart onpaper, il 124.

Oggi introduciamo una piccola deviazione rispetto alla nostra tratta e iniziamo dalla zona Corvetto con Fondazione Galleria Milano. Ci sposteremo da Tempesta Gallery per poi dirigerci in Piazza Duomo 19 con BPER Banca Privata Cesare Ponti. Nella settimana più attesa e concentrata dell’anno, numerose le aperture di nuove mostre: la galleria Ciaccia Levi, la galleria Tommaso Calabro e Vistamare saranno tre delle nostre tappe nell’arco del tardo pomeriggio. Concluderemo in zona Porta Genova con MEGA. Nel giorno della VIP Preview di Miart, inoltre, apre al pubblico una delle fiere più attese in città: MIA Photo Fair, dedicata alla fotografia, giunge alla sua tredicesima edizione con un ampio programma culturale e una serie di eventi off.

 

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In zona Corvetto, più precisamente in via Arcivescovo Romili, ha aperto, a due anni dalla chiusura della storica Galleria Milano, la Fondazione Galleria Milano che, con uno sguardo al passato e uno teso al futuro, si è articolata intorno a una vasta biblioteca, uno spazio espositivo e l’archivio storico della Galleria Milano con materiali e cataloghi degli oltre mille artisti che negli anni hanno partecipato all’attività della galleria. La mostra inaugurale Alexander e Sasha Brodsky. Piazza senza nome, aperta sino all’8 giugno, nasce dall’interesse verso l’attivazione di scambi e relazioni sperimentali con la scena artistica internazionale. La mostra, frutto della collaborazione tra Alexander Brodsky e il figlio Sasha, consiste di una grande installazione in terra cruda – con al centro tre obelischi – a cui non sarà possibile accedere se non tramite le finestre progettate sulle pareti dell’installazione stessa.

Immagine della mostra Aljoscha: Mutative transitions into Organic Utopia, Tempesta Gallery, Milano, 2024 – Courtesy l’artista e Tempesta Gallery

Tra gli eventi in calendario per il Fuorisalone, Mutative Transitions into Organic Utopia è il progetto site-specific di Aljoscha per Tempesta Gallery. Attraverso l’impiego di materiale organico e sintetico, in fibre di vetro e bioplastiche, l’artista ucraino combina le sue opere d’arte in un superorganismo multicolore esteso dal soffitto in una rete di intrecci che invita alla meraviglia. Dal 14 al 21 aprile, sarà inoltre possibile visitare l’installazione site-specific facente parte dello stesso progetto dell’artista presso la chiesa di Chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza Sant’Angelo.

Superata Piazza Cordusio, arriviamo in Piazza Duomo 19, dove nella nuova sede di BPER Banca Private Cesare Ponti inaugura la personale di Alessandro Sambini, Human Image Recognition, a cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccalà, con il contributo di Giorgia Ligasacchi, consulente d’arte, in collaborazione con il team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi e Galleria Indice e con il Patrocinio del Comune di Milano. La mostra, che dopo l’opening sarà aperta al pubblico gratuitamente su prenotazione, presenterà tre grandi opere allestite in corrispondenza delle vetrine che affacciano su via Mengoni, visibili al pubblico per tutta la giornata. Esse sono il risultato di un esame che Sambini ha condotto sul quadro di Francesco Hayez Maria Stuarda che sale al patibolo (1827), parte delle collezioni di BPER Banca. Con Human Image Recognition Alessandro Sambini inscena un dialogo con l’intelligenza artificiale, spostando l’azione generativa sull’essere umano e proponendo un rapporto paritetico con lo strumento tecnologico.

Zoe Williams, Tendresse, Tendril (Worms’ Meat), 2021 (video still), 4K HD film, CGI animation, sonoro (7’05’’) - Courtesy Ciaccia Levi, Paris, Milano
Zoe Williams, Tendresse, Tendril (Worms’ Meat), 2021 (video still), 4K HD film, CGI animation, sonoro (7’05’’) – Courtesy Ciaccia Levi, Paris, Milano

Lasciamo il centro di Milano per arrivare, poco oltre Porta Monforte, presso la galleria Ciaccia Levi con la mostra, da poco inaugurata, di Zoe Williams, To those who have quite had their fill of Gorgo. Il lavoro di Williams incorpora linguaggi diversi, come l’immagine in movimento, la ceramica, il disegno e la performance. Dall’incontro dei diversi media l’artista crea oggetti e ambienti ironici e irriverenti. Erotismo e magia inebriano i suoi lavori denudando dinamiche di potere, politiche del sesso e strategie economiche della produzione.

Lucy Stein, Brigid, 2024, hand painted ceramic bisque tiles,(62×62cm) – Courtesy Galerie Gregor Staiger, Zurich, Milano

Nello stesso cortile di via Rossini si affaccia la Galerie Gregor Staiger con la mostra personale di Lucy Stein intitolata She, the cat’s mother. La mostra presenta un corpus di nuovi dipinti e piastrelle, concepiti prendendo spunto dagli studi celtici, dalle mitologie europee e dalla teoria femminista, con L’uomo e i suoi simboli, l’indagine e il saggio del 1964 di Carl Jung sui miti primitivi e l’uomo moderno a fare da sfondo alla seconda mostra personale dell’artista inglese nella sede milanese della galleria.

William N. Copley, Baby Bonnet, 1971, acrilico su tela (146,5x114cm). – Courtesy Tommaso Calabro

Due le mostre inaugurate mercoledì, 10 aprile, da Tommaso Calabro, poco distante dall’Arco di Porta Ticinese: Copley, mostra che celebra l’artista americano William N. Copley, importante punto di congiunzione tra il surrealismo e la Pop Art americana; Popplay, la personale di Flaminia Veronesi nella project room. Una selezione di circa 20 dipinti e disegni, realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta, celebra il genio di Copley, artista autodidatta, scrittore, gallerista, mecenate e collezionista. Flaminia Veronesi presenta invece un progetto installativo in cui wall-painting, dipinti e opere tessili si incontrano in un sistema non gerarchico, ironicamente rispecchiato nell’universo variopinto dei lavori del dirimpettaio americano Copley.

© Flaminia Veronesi – Courtesy l’artista e Tommaso Calabro

Fuori dal nostro quarto itinerario cittadino, segnaliamo la mostra di Claudia Comte, Home Sweet Home, a cura di Ben Broome, inaugurata ieri da Vistamare. Attraverso una serie di sculture e dipinti inseriti in una installazione site specific, l’artista instaura una connessione fisica tra gli spazi della galleria e le colline nei dintorni di Basilea, dove Comte vive e lavora. Una serie di sculture realizzate nel 2023, impiegando un antico albero di Sequoia caduto vicino alla casa dell’artista, e le opere a parete ottenute cospargendo la tela di terreno proveniente dal suo giardino, ricreano ulteriormente l’oscillazione tra naturale e artificiale.

Immagine per la mostra Claudia Comte: Home Sweet Home, Vistamare, Milano, 2024 – © Claudia Comte – Courtesy l’artista e Vistamare

Concludiamo in bellezza con un drink da MEGA in Scalo Porto Genova, nel quartiere Tortona Navigli, la fiera d’arte non convenzionale che, concepita come spazio d’incontro dedicato all’arte contemporanea, alla sua primissima edizione ospita una selezione di 17 gallerie internazionali, artisti e magazine indipendenti – tra cui, König Galerie, L.U.P.O Lorenzelli Projects, F2T, Lunetta 11, Cable Depot, Nicoletti with Harlesden High Street.

Immagine di MEGA Art Fair, Scalo Porta Genova, Milano, 2024 – Ph. Crates – Courtesy MEGA

Milano Art Week 2024: itinerario #4

Fondazione Galleria Milano
via Arcivescovo Romilli, 7
+ 02 2900 0352
fondazionegalleriamilano.it
info@fondazionegalleriamilano.it
Alexander and Sasha Brodsky. Piazza senza nome
> 8 giugno 2024

Tempesta Gallery
Foro Buonaparte, 68
+39 334 990 9824
info@tempestagallery.com
tempestagallery.com
Mutative Transitions into Organic Utopia
Aljoscha
> 28.06.2024

presso Chiesa di Santa Maria degli Angeli – Piazza Sant’Angelo
Aljoscha – Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Aljoscha
14.04 > 21.04.2024

BPER Banca Private Cesare Ponti
+39 059 42 42
Piazza Duomo, 19
bperprivatecesareponti.it
Human Image Recognition
Alessandro Sambini
a cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccalà
Opening 11.04.2024
> 27.06.2024

Ciaccia Levi
Via Gioacchini Rossini, 3
info@ciaccialevi.com
ciaccialevi.com
To those who have quite had their fill of Gorgo
Zoe Williams
> 01.06.2024

Galerie Gregor Staiger
Via Gioacchini Rossini, 3
info@gregorstaiger.com
galerie.gregorstaiger.com
She, the cat’s mother
Lucy Stein
> 18.05.2024

Tommaso Calabro
Corso Italia, 47
+39 02 49696387
info@tommasocalabro.com
tommasocalabro.com
Copley
William N. Copley
> 22.06.2024
Popplay
Flaminia Veronesi
>22.06.2024

Vistamare Milano
Via Gaspare Spontini, 8
+39 02 63471549
info@vistamare.com
vistamare.com
Home Sweet Home
Claudia Comte
a cura di Ben Broome
> 08.06.2024

MEGA Art Fair
Scalo Porta Genova
Via Valenza, 2
info@megaartfair.com
megaartfair.com
MEGA Art Fair 2024 – I edition
> 14.04.2024

MIA Photo Fair Allianz MiCo – Milano Congressi
Entrance gate 16 – via Gattamelata, 13
miafair.it
Changing
MIA Photo Fair 2024 – XIII edition
> 14.04.2024

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