21 novembre 2021

Roma Contemporanea #4: Arte in Nuvola, Montemartini, Mattatoio

di

Untitled Association ed exibart presentano una serie di iniziative da non perdere, in questo ultimo giorno della Roma Art Week: da Arte in Nuvola al Mattatoio, passando per la Centrale Montemartini

Dora García, Conosco un labirinto che è una linea retta, Mattatoio, Roma 2021

In occasione del weekend segnato dall’apertura, a Roma, della fiera Arte in Nuvola, in concomitanza con l’uscita di una mappa che segnala eventi, inaugurazioni e progetti legati al mondo dell’arte e di una serie di approfondimenti legati alle realtà no profit e agli spazi emergenti della Capitale con il progetto Hybrida, Untitled Association è lieta di lanciare un’edizione speciale di Roma Art to Date che fornisca a professionisti del settore, appassionati d’arte e non solo, qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere.

Dal quartiere EUR fino al Rione Testaccio, passando per la via Ostiense: l’ultimo itinerario dell’art week di Roma si apre con Arte in Nuvola, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Roma – in programma fino alle ore 20 di oggi – ospitata all’interno dei settemila metri quadri espositivi del Centro Congressi La Nuvola. Sotto la curatela di Adriana Polveroni e la direzione generale di Alessandro Nicosia, l’iniziativa alla sua prima edizione si pone l’obiettivo diventare un punto di riferimento per il mercato dell’arte dell’Italia centro-sud radunando 159 tra le più note e importanti gallerie italiane e internazionali. Tre sezioni – Main Section, New Entries e Solo Show – disposte su due piani e accompagnate da un fitto programma di incontri e talk con direttori di musei, artisti, critici e collezionisti. Al piano terra, poi, gli stand di editori specializzati in riviste, guide e libri d’arte.

Roma Arte in Nuvola, 18-21 Novembre 2021, Centro Congressi La Nuvola, Eur Roma

L’itinerario continua con una deviazione dal contemporaneo per assaporare un po’ di arte antica grazie a uno sguardo sull’ampia selezione di mosaici poco conosciuti ed esposti nella mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline”, curata da Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Guglielmi alla Centrale Montemartini. Articolata in quattro sezioni tematiche che illustrano l’arte e la tecnica del mosaico presso i romani, il suo utilizzo nei contesti domestici tra la fine dell’età repubblicana e l’età tardo-antica e negli spazi funerari e sacri, la mostra si propone di documentare nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento dei reperti delle collezioni, esponendo anche affreschi e sculture presenti tra gli arredi degli edifici di provenienza. Un’occasione per comprendere e interpretare il gusto e le esigenze dei committenti dietro le scelte iconografiche, i motivi decorativi e l’aspetto formale delle opere e per conoscere uno spaccato della società romana in un ampio periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV d.C. A documentare i ritrovamenti, poi, una ricca e preziosa documentazione d’archivio fatta di foto storiche, acquerelli e disegni fondamentali per comprendere le circostanze che determinarono queste scoperte durante il fervore edilizio e le trasformazioni urbanistiche nella Roma di fine Ottocento.

Musei Capitolini, Antiquarium, AC 486. Mosaico policromo a cassettoni. Scoperto a Roma nel 1886 durante i lavori di demolizione della Villa Casali al Celio. Metà I sec. a.C.

Concludiamo il tour di oggi – ultimo giorno dell’art week romana – con la terza e ultima tappa: nel cuore di Testaccio, al Mattatoio, la personale dell’artista spagnola Dora García, la cui ricerca si concentra sull’impatto della lingua, della letteratura, della traduzione e dell’inconscio sulle costruzioni sociali e sull’identità. Il progetto, dal titolo “Conosco un labirinto che è una linea retta” e curato da Angel Moya García, fa parte della rassegna “Dispositivi Sensibili” e si sviluppa all’interno dei due giganteschi Padiglioni 9A e 9B, concentrandosi sull’idea di evento, durata e ripetizione.

Da una parte la proiezione video Segunda Vez – dedicata all’intellettuale e teorico argentino della Pop Art Oscar Masotta – nella quale l’artista mescola politica, performance e psicoanalisi; dall’altra una serie di performance si alternano per tutta la durata del progetto: dei disegni sul pavimento scandiscono lo spazio delineando i luoghi deputati all’atto performativo.

A unire i due padiglioni, che si specchiano e si sdoppiano in un allestimento binario, una linea tracciata con il pennello intinto nella vernice bianca, un labirinto visibile simbolo di ineluttabilità.

Itinerario 4 – domenica 21 novembre 2021

Arte in Nuvola
(Centro Congressi Roma La Nuvola – ingresso da Viale Asia, 40/44)
18.11 > 21.11.2021

Centrale Montemartini
(Via Ostiense, 106)
Colori dei Romani. I mosaici dalla Collezione Capitoline
> 15.06.2022

Mattatoio
(Piazza Orazio Giustiniani, 4)
Conosco un labirinto che è una linea retta
Dora García, curated by Angel Moya García
> 09.01.2022

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