07 dicembre 2023

Sorgerà a Forte dei Marmi Quarto Platano, il museo dedicato a grandi autori del Novecento

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L’apertura, prevista per la prossima estate, vedrà raccolti capolavori degli artisti del gruppo Corrente oltre ad altri autori del XX secolo

Ernesto Treccani nel suo giardino, casa a Forte dei Marmi, courtesy Archivio Fondazione Corrente Onlus

È ufficiale l’apertura del nuovo museo Quarto Platano a Villa Bertelli, nel cuore di Forte dei Marmi. La villa fortemarmina ospiterà nelle sale del secondo piano la nuova sede museale voluta e realizzata grazie alla collaborazione tra gli enti Fondazione Corrente Onlus e Fondazione Villa Bertelli. Quarto Platano aprirà nella stagione estiva 2024, con l’obiettivo di dare una casa prestigiosa ad uno dei movimenti cardine del Novecento che nella natura del Forte trovò il fuoco creativo. Sviluppato in circa 175 mq, il museo ospiterà una selezione di opere d’arte e di testimonianze storico-artistiche in grado di far immergere lo spettatore in un racconto vivo e dinamico.

Villa Bertelli, Forte dei Marmi, courtesy Fondazione Villa Bertelli

Con un corpus di oltre 60 opere d’arte ed altrettante testimonianze, il percorso espositivo si articolerà in quattro spazi tematici: la prima sala ospiterà le opere donate alla Fondazione Bertelli dalla famiglia dello scultore Arturo Dazzi; la seconda, dopo una sezione dedicata alla storia culturale del territorio ed alle fotografie d’autore, aprirà invece agli artisti legati al Novecento, terminando con gli autori di Forte dei Marmi del Dopoguerra. Quadri e sculture ma anche cartoline storiche, lettere, corrispondenze, fotografie e contenuti multimediali andranno ad arricchire il racconto sul fermento artistico versiliese, dando un taglio approfondito e alle varie personalità che saranno presenti in mostra.

L’allestimento, a cura dello studio Jam architettura di Milano, utilizzerà sale espositive di diversi colori e supporti espositivi articolati per accompagnare lo spettatore in una visita a stretto contatto con il carattere architettonico di Villa Bertelli, valorizzando a livello tematico i diversi nuclei di opere esposte. Il progetto nasce dalla volontà di ampliare l’offerta culturale del paese sviluppando nuova consapevolezza riguardo la sua identità storica, da fare riscoprire agli abitanti ed ai turisti di Forte dei Marmi, offrendo un museo pubblico in grado di raccontare la storia di tante personalità intersecatosi volontariamente in un solo punto geografico.

Forte dei Marmi, oltre che ad essere storicamente una meta balneare e turistica molto ambita, è stata soprattutto una città in grado di ospitare grandi personalità intellettuali. Il territorio, eclettico di natura, si affaccia sul Mar Ligure e viene contornato dalle Alpi Apuane, fitte e verdi pinete, grandi spiagge: è qui che a partire dagli inizi del Novecento, artisti, poeti ed intellettuali di ogni genere hanno passato gran parte del proprio tempo, trasformando la Versilia in un centro nevralgico per la cultura e per l’arte moderna e contemporanea. Arnold Böcklin, Wassily Kandinsky, Henry Moore, Robert Carroll sono alcune delle personalità internazionali che hanno frequentato e vissuto a Forte dei Marmi, lasciandosi ispirare dal luogo. Il nuovo museo raccoglierà testimonianze comprese tra il 1920 e il 1970, con uno sguardo su un ampio e movimentato segmento di storia.

cartolina di Forte dei Marmi, statua della Vittoria di Arturo Dazzi, courtesy collezione privata

Tra le due guerre è il Caffè Roma il punto di ritrovo, e sotto l’ombra accogliente del Quarto Platano (da qui, il nome del museo) si discuteva di arte, cultura, idee e progetti. Arturo Dazzi, Ardengo Soffici e Felice Carena come primo nucleo di artisti, seguiti da Carlo Carrà fino ad arrivare alle nuove generazioni di intellettuali. Pittori, scultori, architetti, poeti, letterati frequentavano assiduamente il caffè, ormai diventato punto di ritrovo storico e consolidato. È una Versilia storica, dove arte e territorio si fondono insieme. È facile trovare l’impronta paesaggistica nelle opere degli artisti presenti nel percorso museale, che hanno certamente subito il fascino di una natura sospesa tra un silenzioso paesaggio di mare e un aspro scorcio su montagne frastagliate. Le silenziose marine di Carlo Carrà, la natura intima e rigogliosa di Raffaele De Grada, le calde vedute architettoniche di Ardengo Soffici fanno da apparato visivo agli scritti di Eugenio Montale, Magda De Grada, Giuseppe Ungaretti, Enrico Pea ed altri autori.

Carlo Carrà con Eugenio Montale ed Enrico Pea, 1946, courtesy Archivio Carlo Carrà

Gli artisti presenti in mostra sono Guido Borgianni, Massimo Campigli, Felice Carena, Carlo Carrà, Robert Carroll, Bruno Cassinari, Alfredo Catarsini, Arturo Dazzi, Giorgio De Chirico, Raffaele De Grada, Gianni Dova, Achille Funi, Ugo Guidi, Renato Guttuso, Mino Maccari, Mario Marcucci, Marino Marini, Carlo Mattioli, Giuseppe Migneco, Francesco Messina, Henry Moore, Ottone Rosai, Alberto Savinio, Ardengo Soffici, Arturo Tosi, Ernesto Treccani, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini e un raro dipinto di Eugenio Montale. Il percorso andrà a creare un ponte espositivo tra gli interni di Villa Bertelli e gli esterni della città di Forte dei Marmi, favorendo un continuo scambio tra arte, architettura urbana e naturale. Le opere che saranno presentate in mostra, quindi, sono in grado di dialogare tutt’oggi con il paesaggio che in passato le ha ispirate. Gli artisti del Quarto Platano trovano finalmente una sede fisica nel cuore della città che ha accolto le loro importanti ricerche artistiche, tra natura e comunità.

Carlo Carrà, Marina (case sulla riva), 1946, olio su tela, cm 41×26, courtesy collezione privata
Ardengo Soffici, Strada di granaio, 66×52, 1942, olio su tavola, courtesy collezione privata
Achille Funi, Spiaggia in Versilia, 1958, tempera su masonite, cm 80×60, courtesy collezione privata
Eugenio Montale, Marina in Versilia, 1958, tempera su carta riportata su masonite, cm 40×58, courtesy collezione privata

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