09 giugno 2023

Storia della lana e rapporto uomo-animali: l’ultimo progetto dei Formafantasma a Oslo

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Un viaggio nella storia della lana affrontato da molteplici punti di vista, tra rito, storia, mercati e tecnologie

Oltre Terra è la curiosa indagine in corso condotta da Formafantasma incentrata sulla storia, l’ecologia e le dinamiche globali dell’estrazione e della produzione della lana. Commissionata dal Museo Nazionale di Oslo e curata da Hanne Eide, la mostra, presentata a maggio, è visitabile fino al 1 ottobre 2023. Il titolo deriva dall’etimologia della parola transumanza, formata dalla combinazione delle parole latine trans (‘oltre’) e humus (‘terra’): il progetto cerca di evitare la definizione semplicistica di lana solo come un materiale e di espandere la sua comprensione all’interno di un’ecologia molto più ampia.
Osservando lo sviluppo della produzione della lana, la storia dei manufatti e la cultura materiale, Oltre Terra mira a svelare le complessità della simbiosi cooperativa tra animali, umani e ambiente. Lo scopo della mostra è quello di esplorare questa relazione intima ma intricata tra uomo e animale, in cui i confini tra domatore e addomesticato svaniscono. La cultura materiale e l’evoluzione biologica sono troppo spesso separate concettualmente, il che richiede una prospettiva olistica sull’interdipendenza tra processi produttivi ed evoluzione biologica. La mostra presenta un approccio critico alla modalità espositiva del diorama, sistema comunemente utilizzato nei musei di storia naturale per rappresentare una scena statica della natura. Qui il diorama è esploso, contenente sei riproduzioni a grandezza naturale di diverse razze ovine, oltre a documenti, filmati, sottoprodotti di processi produttivi e vari tipi di materia organica. Materiali, tecniche e creature viventi sono presentati insieme per contrastare le attuali categorizzazioni che separano uomo e animale, prodotto e materia biologica. Ampie didascalie, scritte dal filosofo Emanuele Coccia, offrono un’interpretazione di questi materiali eterogenei e delle loro interconnessioni.
Al centro del percorso espositivo viene presentato il video Tactile afferents, sviluppato dall’artista Joanna Piotrowska e Formafantasma, coprodotto da Nasjonalmuseet e Fondazione In Between Art Film. Il film adotta un approccio unico ai soggetti dello spettacolo, concentrandosi sul senso del tatto per esplorare le idee sulla co-addomesticamento, che viene presentato contemporaneamente come espressione di tenerezza e amore interspecie e come forma di violenza.

L’installazione ospita anche un tappeto in lana prodotto da cc-tapis, realizzato con una combinazione di quattro distinte fibre di lana provenienti da dodici razze ovine rustiche italiane. Mentre le fibre di lana più grossolane sono generalmente ignorate come materiale di bassa qualità, trovano impiego in prodotti che non entrano in contatto diretto con la pelle.

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