07 novembre 2021

Torino Art Week by Untitled #7: dal Quadrilatero Romano fino a San Donato

di

Exibart e Untitled Association presentano la mappa della Torino Art Week: settimo e ultimo giro, tra gallerie, luci d'artista e hotel, dal Quadrilatero Romano fino a San Donato

Piero Gilardi, Migration (Climate Change), Luci d’Artista 2021 at Galleria San Federico, Torino

In occasione della settimana di apertura delle tre principali fiere d’arte torinesi – Artissima, The Others, Flashback – in concomitanza con l’uscita di un leaflet rinnovato di Torino Art To Date e di una serie di approfondimenti legati alle realtà no profit e agli spazi emergenti della città di Torino per il progetto Hybrida, Untitled Association è lieta di lanciare un’edizione speciale di Torino Art to Date che fornisca a professionisti del settore, appassionati d’arte e non solo qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere. Settimo e ultimo itinerario dell’Art Week torinese: dal Quadrilatero Romano fino a San Donato.

Da Tucci Russo al’Hotel Principi di Piemonte

Prima tappa è la sede torinese della galleria Tucci Russo, Tucci Russo Chambres d’Art all’interno di un palazzo storico del centro città: qui fino al 29 gennaio 2022 sarà possibile visitare la quarta personale di Giulio Paolini, intitolata “Qui (da lontano)”. L’artista, attraverso una serie di lavori inediti riflette ancora una volta sui temi a lui cari come la figura dell’artista, prossimità e distanza, la vertigine del tempo, consueto ed esotico, proponendoci così un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso tre sculture, un arazzo e una serie di collage. Quest’ultima – che da anche il titolo alla mostra – presenta una serie di fotografie di luoghi esotici mai visitati dall’artista, meravigliosi siti archeologici la cui distanza nel tempo e nello spazio diviene oggetto di suggestione.

Giulio Paolini, Qui (da lontano), installation view at Tucci Russo Chambres d’Art, Torino

Continuiamo il tour presso il Salone delle Feste del lussuoso Hotel Principi di Piemonte del Gruppo UNA che, grazie alla rinnovata collaborazione con Artissima, ospiterà fino al 21 novembre la nuova installazione site-specific dell’artista Augustas Serapinas. “6 CHAIRS”, sei sedie ispirate a quelle dell’arbitraggio, che si levano a quasi due metri da terra e che trasformeranno l’ambiente del salone in un campo da gioco. Un omaggio alle Nitto Atp Finals 2021 che si giocheranno a Torino dal 14 al 21 novembre e un luogo di sospensione dove rifugiarsi per guardare il mondo dall’alto e, perché no, giudicarlo.

Augustas Serapinas, 6 CHAIRS, exhibition view at Salone delle Feste, Hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze, Torino

Le Luci d’Artista 2021, il MAO e Osservatorio Futura

Uscendo dall’hotel e lungo il tragitto verso la prossima meta, vi segnaliamo quattro delle numerose installazioni dell’iniziativa Luci d’Artista 2021: “Lui e l’arte di andare nel bosco” di Luigi Mainolfi in via Lagrange, “Planetario” di Carmelo Giammello in Via Roma, “Giardino Barocco Verticale” di Richi Ferrero in via Vittorio Alfieri, 6 (opera privata permanente, antico Palazzo Valperga Galleani) e “Migrazione (Climate Change)” di Piero Gilardi all’interno della Galleria San Federico.

Fabio Ballario, Prede at Paolo Tonin arte contemporanea, Torino

Come terza tappa non può certo mancare una visita alla galleria Paolo Tonin arte contemporanea che lo scorso 3 novembre ha inaugurato nei suoi spazi la personale di Fabio Ballario. Artista poliedrico – nel tempo ha sperimentato pittura, disegno, videomaking, fotografia e performance – presenta in Preda sedici lavori in pittura digitale su scatti fotografici poi rielaborati al computer: volti femminili rappresentati come delle “prede”, dietro saracinesche abbassate che l’artista ha realizzato mantenendo un approccio manuale nelle pennellate pur utilizzando come strumento il mouse.

Rientra nell’iniziativa Luci d’Artista 2021 anche l’installazione Noi di Luigi Stoisa in via Garibaldi che accompagna nel tragitto in direzione della quarta tappa, il MAO – Museo d’Arte Orientale. Qui meritano una segnalazione la personale dedicata all’artista spagnolo Fernando Sinaga e il group show nell’ambito di Hub India. “Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti” consiste in un progetto site-specific, a cura di Begoña Martínez e Pedro Medina, in cui le tematiche care alla poetica di Sinaga sono poste in dialogo con il contesto museale e con due importanti volumi, Il Libro dei Mutamenti e il Libro delle Sorti, delle culture orientale e occidentale. In questa occasione l’artista affronta una tematica che riguarda tutte le culture di ogni tempo e di ogni parte del mondo: il tentativo di immaginare il futuro. Partendo proprio da una riflessione sull’oggi, un presente segnato dall’incertezza, l’installazione di Sinaga – che caratterizza lo spazio in senso divinatorio e soprannaturale – invita a constatare quanto ancora oggi l’umanità non sia in grado di dire con certezza verso dove sia diretta.

Luigi Stoisa, Noi, Luci d’Artista 2021 at Via Garibaldi, Torino

All’interno del progetto Hub India – nato per Artissima con l’obiettivo di indagare lo stato dell’arte contemporanea nel subcontinente indiano – rientra “Classical Radical / Residues & Resonance”, la mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Torino Musei e con l’Accademia di Belle Arti di Torino. La collettiva quindi si sviluppa in tre sedi: oltre al MAO – Museo d’Arte Orientale, anche a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, nei piani superiori della Rotonda di Talucchi.

Hub India, Classical Radical / Residues & Resonance at MAO – Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica and Accademia Albertina di Belle Arti, Torino

In mostra le opere di oltre 65 artisti che attraverso medium e processi diversi – si passa dal disegno al dipinto su miniatura, dalla ceramica al metallo, dalle stampe alle opere digitali e virtuali – esplorano i lasciti del passato nel presente, con un taglio sociologico, aprendo innumerevoli quesiti su temi come le modalità di riappropriazione dell’eredità da parte del contemporaneo e la posizione dell’arte contemporanea verso le religioni e le storie dell’umanità.

Fernando Sinaga, Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti, installation vie wat MAO – Museo d’Arte Orientale, Torino

Conclude questo denso itinerario che chiude la settimana dell’Art Week torinese la mostra “MOONBOW – Over The Rainbow”, inaugurata proprio ieri negli spazi di Osservatorio Futura e visitabile fino all’8 dicembre su appuntamento. Il progetto, la personale di Umberto Chiodi e una performance scritta con Matteo Levaggi, è una riproposizione dell’atto performativo – con opere inedite e oggetti di scena – presentata dall’artista nelle sale del Mart di Rovereto nel settembre 2020. Da Osservatorio Futura, il coreografo e l’artista hanno ripensato la performance adattandola alle dimensioni più ridotte dello spazio e trasformando quest’ultimo in una caverna di incisioni fantastiche, grazie alle pareti disegnate con gessetti colorati e ad assemblaggi luminosi.

Umberto Chiodi, Moonbow – Over The Rainbow, azione danzata in collaborazione con Matteo Levaggi at Mart Rovereto, 2020

Torino Art Week 2021: l’itinerario di oggi

Tucci Russo Chambres d’Art
Qui (da lontano)
Giulio Paolini
> 29.01.2022

at Principi di Piemonte | UNA Esperienze – Via Piero Gobetti, 15
Artissima
6 CHAIRS
Temporary installation by Augustas Serapinas
> 21.11.2021 

Paolo Tonin Arte Contemporanea
Preda
Fabio Ballario
03.11 > 01.12.2021

MAO – Museo d’Arte Orientale
Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti
Fernando Sinaga, curated by Begoña Martinez, Pedro Medina
> 06.03.2021

In collaboration with Artissima
Hub India – Classical Radical | Residues & Resonance
Group show, curated by Myna Mukheriee, Davide Quadrio
05.11 > 05.12.2021

Osservatorio Futura
MOONBOW – Over The Rainbow
Solo show by Umberto Chiodi and performance written with Matteo Levaggi
06.11 > 08.12.2021
*by appointment only

 

 

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