19 luglio 2023

Una nuova direttrice per Art Basel Miami Beach: chi è Bridget Finn

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Si completa la riorganizzazione delle figure apicali del colosso Art Basel: a dirigere la fiera di Miami Beach è stata nominata Bridget Finn, già curatrice e gallerista

Bridget Finn, direttrice di Art Basel Miami Beach
Bridget Finn, direttrice di Art Basel Miami Beach. Ph. Nick Hagen

Art Basel continua a rinnovarsi, a partire dall’alto: dopo la nomina, avvenuta a maggio 2023, di Maike Cruse come direttrice della fiera di Basilea, questa volta tocca all’altra parte dell’Oceano, con Bridget Finn chiamata a dirigere la tappa di Miami Beach. Nel suo nuovo incarico, Finn dovrà consolidare la posizione di Art Basel non solo come appuntamento fieristico principale di settore nelle Americhe – e tra Armory, Frieze e Tefaf, solo per citarne alcune non sarà facile -, ma anche come piattaforma globale dell’arte moderna e contemporanea.

Nella complessa articolazione delle figure apicali della fiera, che fa parte di MCH Group e che comprende come ceo Noah Horowitz, Finn risponderà direttamente a Vincenzo de Bellis, Direttore globale delle fiere e delle piattaforme espositive, e lavorerà a stretto contatto con Maureen Bruckmayr, a capo della sezione Business and Management Americas. Finn sarà di base a New York e assumerà la direzione di Art Basel Miami Beach a settembre 2023 ma per l’edizione di dicembre affiancherà ancora de Bellis.

Si completa così l’organigramma locale delle fiere brandizzate Art Basel, che vede, oltre a Finn e Cruse, anche Clément Delépine, come direttore di Paris+ par Art Basel, e Angelle Siyang-Le, direttrice di Art Basel Hong Kong.

Le dichiarazioni ufficiali

«Sono profondamente onorata di assumere questo ruolo e di unirmi al processo di trasformazione di Art Basel Miami Beach, da quando è stata lanciata più di 20 anni fa, nel cuore dell’incredibile città di Miami Beach», ha commentato Finn. «Attendo con impazienza le numerose collaborazioni e i progetti che ci attendono con le nostre gallerie, i mecenati e i partner, mentre guardiamo ai prossimi 20 anni con possibilità illimitate. Continueremo a spingere la mostra verso nuove vette di eccellenza artistica e di profondo impatto».

«La nostra esposizione di Miami Beach è assolutamente singolare – nella sua storia e topografia, nel suo carattere e spirito, e nella straordinaria comunità di Miami Beach, che continua a plasmare questa fiera storica per un’esperienza culturale di qualità senza pari», ha dichiarato de Bellis. «Da sempre Bridget ha lavorato con gallerie e artisti e li ha sostenuti. Porta con lei un’esperienza di leadership inestimabile, un’ampia rete di collezionisti, gallerie, artisti e partner culturali e un entusiasmo e una convinzione illimitati, per lo scopo e la visione di Art Basel. Sono fiducioso che porterà la nostra fiera e tutto ciò che la rende unica, verso un futuro ancora più intenso e luminoso».

Bridget Finn, da Detroit ad Art Basel Miami Beach

Oltre a co-fondare, nel 2017, la galleria Reyes |Finn di Detroit, città in cui è nata, ha diretto il programma di arte contemporanea Mitchell-Innes & Nash, dal 2013 al 2017, e ha ricoperto diversi ruoli presso la Anton Kern Gallery di New York, dal 2007 al 2010. Come parte di un collettivo di galleristi, ha fondato lo space project curatoriale e collaborativo Cleopatra’s, con sede a New York e che in seguito ha aperto anche una sede a Berlino, collaborando con centinaia di artisti e produttori culturali per un decennio, dal 2008 al 2018. In precedenza, Finn è stata direttrice della pianificazione strategica e dei progetti presso l’Independent Curators International, dove ha sviluppato progetti e format per importanti gallerie, musei, case d’asta, aziende.

Nella sua città natale, Finn ha co-fondato la piattaforma espositiva Art Mile Detroit nel 2020, al servizio di varie gallerie locali, organizzazioni non profit istituzionali, musei e spazi gestiti da artisti. Nel 2022 ha fondato FLOURISH, una piattaforma che utilizza l’arte per promuovere cambiamenti sociali positivi, occupandosi in particolare di bambini affetti da malattie rare. Attualmente fa parte del Board of Trustees di ICI – Independent Curators International ed è attiva nel Comitato consultivo del PASC – Progressive Art Studio Collective.

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