11 settembre 2025

PERFORMATIVE05: arte, danza, musica e teatro al MAXXI L’Aquila

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È in programma da oggi a domenica 14 settembre la quinta edizione di Performative, il festival di performance d’arte, danza, musica e teatro organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti del capoluogo abruzzese

Performative05, Cristina Kristal Rizzo-Enrico Malatesta, BOGA (pezzi elementari per l’incendio del Tempio)

«Performative si conferma uno degli appuntamenti più attesi e significativi della programmazione del MAXXI L’Aquila, tornando per la sua quinta edizione. Quest’anno il Festival esplora i temi del linguaggio, dell’identità e delle relazioni, animando la città, Palazzo Ardinghelli e l’Accademia di Belle Arti in un dialogo costante tra arte e comunità. Un’occasione per riaffermare la visione di un museo aperto, capace di connettere esperienze, persone e linguaggi contemporanei».

Con queste parole Francesco Stocchi, Direttore Artistico Fondazione MAXXI, ci accompagna nel vivo del festival che omaggia la vocazione alla performance del territorio abruzzese che ha ospitato le azioni performative di Joseph Beuys e di Fabio Mauri, mentore di intere generazioni di studenti incontrati in venti anni di insegnamento all’Aquila, e che oggi prende il via coinvolgendo Ali Asghar Dashti e Nasim Ahmadpour, Adriano Bolognino, Marco Chenevier e Alessia Pinto, The Cool Couple, Rä di Martino, Silvia Gribaudi, Sara Leghissa, Hanne Lippard, Domenico Antonio Mancini, MP5 e Annamaria Ajmone, Cristina Kristal Rizzo + Enrico Malatesta, Ambra Viviani, Studenti dell’Accademia di Belle Arti con Elena Bellantoni e Sara Basta in un programma ricco e articolato capace di rappresentare un vero e proprio «laboratorio urbano capace di innescare nuove relazioni e nuovi processi di creatività nel tessuto sociale dell’Aquila», come spiega Rinaldo Tordera, Presidente Accademia delle Belle Arti dell’Aquila.

Con la curatela di Chiara Bertini, Fanny Borel, Anne Palopoli e Donatella Saroli (MAXXI L’Aquila), Silvano Manganaro e Gianni Moretti (docenti ABAQ), la nuova edizione – racconta Giulia Ferracci, Coordinatrice Artistica MAXXI L’Aquila – «rilancia e conferma il proprio impegno nel farsi elemento di connessione fra il ricchissimo territorio che ospita il nostro museo e il panorama culturale e artistico internazionale. Il Festival è espressione di scelte che caratterizzano il lavoro del Museo: la collaborazione con le eccellenze del territorio – come l’Accademia di belle Arti, con la quale si è creato un vivace e fruttuoso dialogo – e la promozione della comunità come soggetto vitale e aperto». 

Performative05. Antonio Domenico Mancini, Il nostro zucchero quotidiano Ph. Andrea Guermani

Cosa ci aspetta?

Il festival prende il via oggi con Estratti Suspended Chorus di Silvia Gribaudi, che rivolge e veicola l’attenzione sulla relazione con lo spettatore come atto coreografato poetico, politico e necessario. Segue Hanne Lippard con la conformance Stream che esplora il linguaggio come atto performativo quotidiano, evidenziando lo stress legato al suo uso costante nella vita privata e pubblica. Conclude Flavio Scutti che, utilizzando sonorità provenienti dalla cultura agreste e popolare rielaborate digitalmente, conduce una ricerca alla scoperta di nuovi linguaggi espressivi e musicali indagando il senso contemporaneo di comunità. 

Venerdì 12 si inizia con la performance Karma Fails di The cool couple – a cui è possibile partecipare su prenotazione – che trasforma la meditazione in strumento di pensiero critico e fonte di energia alternativa. Si prosegue con la performance Il nostro zucchero quotidiano di Domenico Antonio Mancini, che diffonde attraverso la città i versi del poeta Mahmoud Darwish a bordo di un Ape Piaggio; e con We came to dance, della drammaturga iraniana Nasim Ahmadpour e del regista connazionale Ali Asghar Dashti in collaborazione con Short Theatre. A seguire Ambra Viviani costruisce un paesaggio sonoro in cui tempi e luoghi si sovrappongono e si trasformano con la performance Further notes around the second law of thermodynamics – II; e Marco Chenevier e Alessia Pinto presentano Questo lavoro sull’arancia. La giornata, in cui sono previsti anche i talk con con David Zerbib e Maria Paola Zedda, si conclude con un viaggio per voce e chitarra della cantante e compositrice Diana Gameros.

Performative05, MP5, Movimento immagine. Ph. Ilaria Maglioccheitti Lombi

Sabato 13 si apre con i talk di Piersandra Di Matteo e Daniele Cassandro e prosegue con l’appuntamento con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila che collaborano con le artiste Elena Bellantoni e Sara Basta su una performance inedita ispirata dall’idea di nodo: due parti che si uniscono per costruire un legame plurale e singolare insieme. Il gesto espressivo e la sua traduzione grafica sono invece al centro del lavoro Movimento immagine di MP5, che tenta di fermare nel tempo il movimento performativo della danzatrice Annamaria Ajmone disegnandolo attraverso un dispositivo realizzato ad hoc. Protagonisti della terza giornata di festival sono anche Sara Leghissa con WILL YOU MARRY ME?; la dancemaker Cristina Kristal Rizzo e il percussionista Enrico Malatesta con BOGA (pezzi elementari per l’incendio del Tempio); e Adriano Bolognino, tra i nomi più interessanti della giovane scena performativa contemporanea, con Come neve, una coreografia che idealmente dialoga con la mostra True Colors. 

Per tutte le giornate del festival sarà possibile visitare la mostra True Colors. Tessuti: movimento, colori e identità (ne abbiamo parlato qui) e anche assistere alla proiezione di Fuori dai teatri di Rä di Martino – nella Sala Polifunzionale del museo dalle ore 11 alle 20 – che nella mattinata di domenica 14 presenterà il video che restituisce la storia dei primi anni dell’esperienza.

Appuntamento dunque da oggi e fino al 14 con Performative05.

Performative05, Adriano Bolognino, Come neve. Ph Roberto De Biasio

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