02 giugno 2023

Primavera dei Teatri 2023, in Calabria i nuovi linguaggi della performance

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Un faro culturale, per portare in Calabria le ricerche internazionali del teatro sperimentale e delle arti performative: al via la 23ma edizione di Primavera dei Teatri

ph. Giampaolo Beccherini

È iniziata il 27 maggio e proseguirà fino al 4 giugno 2023, la 23ma edizione di Primavera dei Teatri, progetto ideato e sostenuto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano. Il festival si propone come un faro culturale a sud della nostra Penisola, con l’obiettivo di promuovere i nuovi linguaggi della scena artistica contemporanea nazionale e internazionale. Un panorama meraviglioso e un territorio difficile, quelli della Calabria, sono la casa di Primavera dei Teatri che finalmente ritorna alla “stagione” che le è propria, sfidando le politiche di sostegno alle attività culturali delle istituzioni locali.

«Tanti sono gli elementi che concorrono a rendere una manifestazione prestigiosa e riconoscibile: il territorio in cui nasce e attecchisce, la peculiarità del progetto, una direzione rigorosa e coerente nelle scelte, la magia degli spazi utilizzati», dichiarano gli organizzatori, La Ruina, De Luca e Pisano. «Uno di questi elementi è senza dubbio la sua collocazione temporale nell’arco dell’anno. È per questo motivo che abbiamo voluto fortemente che Primavera dei Teatri tornasse alla sua collocazione primaverile, anche prendendoci il rischio di non attendere l’avviso pubblico regionale sugli eventi che da anni sostiene economicamente il festival per 2/3 del suo budget. Primavera dei Teatri, che apre ogni anno la lunga stagione festivaliera in Italia, deve poter assolvere alla funzione di presentare e accompagnare i debutti nazionali, di tante compagini artistiche, in questo preciso momento dell’anno e non può vanificare il lavoro di programmazione di un anno che un evento culturale come questo necessita».

Denso il programma, che si svilupperà in luoghi simbolo della città di Castrovillari (CS) e che spazierà tra teatro, danza, musica e arti performative. Sono inoltre previste quattro residenze – ATTO BIANCO, STIMMUNG, SMART WORK, LA CONSAGRACIÓN DE NADIE – un workshop tenuto da Rafael Spregelburd e poi incontri, reading, presentazioni. Tra gli spettacoli che andranno in scena, 16 debutti assoluti, quattro anteprime, quattro coproduzioni e tre progetti internazionali: la prima nazionale di BIG IN KOREA con la regia di Kronoteatro e CANTO ALLE VITE INFINITE con Elena BucciDONNA DI DOLORI di Patrizia Valduga; ALCUNE COREOGRAFIE di Jacopo Jenna; PENELOPE di Martina Badiluzzi; I GRECI, GENTE SERIA!  COME I DANZATORI con Roberto Scappin e Paola Vannoni. E ancora, la prima nazionale di CITTÀ SOLA della Compagnia Lacasadargilla/Alessandro FerroniI/Maddalena Parise; BEAT FORWARD di Igor X Moreno e Collettivo Mine; WELCOME TO MY FUNERAL nuova creazione di Brandon Lagaert; LIDODISSEA di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari e con la collaborazione di César Brie; RE PIPUZZU FATTU A MANU – MELOLOGO CALABRESE PER TRE FINALI di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco, Saverio La Ruina sarà in scena con il suo ultimo lavoro VIA DEL POPOLO.

Per tutte le informazioni sul programma completo, potete dare un’occhiata qui.

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