Un numero incredibile di firme di prestigio per un progetto nobile: Makkox, Gianluca Costantini, Anarkikka, Nicoz Balboa, Marta Baroni, Margherita Barrera, Mauro Biani, Manfredi Ciminale, Chiara Fazi, Vittorio Giacopini, Fabio Magnasciutti, Giancarlo Montelli, Roberta Muci, Dario Pallante, Francesca Protopapa, Irene Rinaldi, The Sando, Rita. Tutte matite prestate gratuitamente al progetto “All’attacco! – storie da collezionare”, primo album di figurine firmato a sostegno del crowfunding Lucha alla città, per la casa delle donne Lucha y Siesta, a cura del collettivo Una volta per tutte.
«Siamo un gruppo di donne che lavorano e vivono sul territorio del municipio VIII di Roma e che dal 2018 costruisce momenti di incontro su temi come genere e violenza, narrazione e stereotipi per un confronto senza affanni e senza esclusioni. In questo anno abbiamo gettato le basi del nostro agire collettivo, guardando anche alle sorelle e compagne delle altre esperienze territoriali. È stato naturale perciò scegliere di essere al fianco delle donne di Lucha y Siesta perché rappresenta un patrimonio prezioso da non perdere e da difendere», scrivono dal collettivo.
Storie coraggiose per Lucha y Siesta
L’album raccoglie le storie di donne coraggiose, raccontando di lotta, di rabbia e di forza. Un mondo, solidale e inclusivo, che traccia una linea ideale senza confini e che tocca Roma ma anche il Kurdistan, l’Argentina, l’India, il Kenya. Tante figurine a raccontare storie di vita come, per esempio, la numero 18, che ritrae Ilaria Cucchi o anche la 22, con la comandante dell’EZLN Ramona che combatte per il Chiapas ma anche la partigiana Lucia Ottobrini, o la figurina numero 25, Carola Rackete.
L’idea dell’album per Lucha y Siesta è di Maya Vetri ma è stato realizzato grazie alla collaborazione tra diversi gruppi sparsi per la città di Roma. L’album sarà disponibile da sabato 23 novembre, in occasione del corteo contro la violenza maschile sulle donne. Si può prenotare tramite social network, alla pagina Facebook e Instagram di All’attaco storie da collezionare.
Un modo di sostenere un luogo in grande difficoltà in questo momento ma anche per far conoscere ai più piccoli, oltre che agli adulti, una serie di figure femminili dedite a battaglie sociali che riguardano tutti noi. Un modo per far incontrare l’arte e le realtà impegnate concretamente nel sociale. Ma anche un’occasione di imparare giocando, che potrebbe tornare utile anche nelle scuole.
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