04 settembre 2023

OGR insostenibili? Botta e risposta tra Comune di Torino e Fondazione Crt

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Per il nuovo Segretario di Fondazione Crt, Andrea Varese, la spesa per le mostre delle OGR - Officine Grandi Riparazioni non vale l’investimento. L’Assessora Purchia, «Necessario trovare il giusto equilibrio»

Settembre è proprio il mese dei cambiamenti e lo è anche per la cultura e, nello specifico, per le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino. Il polo dedicato all’arte e alla creatività contemporanee e all’innovazione potrebbe intraprendere un nuovo corso, dando seguito alla nomina di Andrea Varese come nuovo Segretario Generale della Fondazione Crt, l’ente presieduto da Fabrizio Palenzona e proprietario dell’ex archeologia industriale, di cui è responsabile della gestione delle attività tramite la Società Consortile per Azioni OGR-CRT. Come riportato da La Stampa, per Palenzona e Varese il mantenimento della struttura, rifunzionalizzata grazie a un investimento di 100 milioni di euro, costa molto ma non rende ancora quanto potrebbe e dovrebbe.

Già a luglio era cambiato lo Statuto di Fondazione Crt e adesso sarebbe arrivato il momento di ripensare anche alla sostenibilità economica di mostre ed eventi che, nonostante le ingenti cifre investite, presentano ancora «Numeri limitati», ha spiegato Varese, esperto nella gestione dei processi aziendali e dei modelli di rischio, oltre che del corporate e dell’investment banking, specificando che, al momento, «Stiamo verificando se confermare per il futuro tutto quanto fatto in passato». Dando seguito alle parole dell’ex membro del board della Fondazione Culturale Hypo-Kulturstiftung, una delle più importanti istituzioni culturali private della Baviera, sembrerebbe prospettarsi dunque una riorganizzazione delle attività espositive.

Secondo Rosanna Purchia, assessora alla Cultura del Comune di Torino, però, il modello delle OGR è, al contrario, un modello virtuoso.  «È fra gli esempi più importanti in Europa di come un soggetto filantropico, come la Fondazione Crt, possa intervenire con coraggio e lungimiranza, coniugando attraverso un eccellente restauro architettonico il riuso a fini pubblici del patrimonio industriale dismesso, tenendo insieme cultura, innovazione e impresa per l’intera città», ha dichiarato Purchia, pesando bene le parole e chiamando in causa la lungimiranza e la competenza con le quali il nuovo segretario generale Varese saprà «Trovare il giusto equilibrio per valorizzare sempre più un’esperienza come quella delle Ogr e per rilanciarla con ancora maggiore energia».

«Come ha detto più volte il sindaco, sarebbe bello che il modello virtuoso delle Ogr venisse ripetuto con un altro edificio dismesso di grande potenzialità, il Palazzo del Lavoro», ha continuato Purchia. Realizzato tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’60, su progetto di Pierluigi Nervi, il Palazzo del Lavoro, una volta simbolo del boom economico del capoluogo piemontese, per anni è rimasto abbandonato e facile preda di atti vandalici. Attualmente di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti, l’edificio è stato sottoposto a lavori di messa in sicurezza, il cui termine è previsto nel 2024, mentre nei mesi scorsi sono state tolte le prime impalcature dalle facciate. «Che grande cosa sarebbe se la Fondazione Crt si facesse promotore, magari in cordata con altri soggetti filantropici, del restauro e della rifunzionalizzazione dell’edificio di Nervi, non cercando, a differenza di soggetti profit, redditività economica, ma investendo risorse a fondo perduto destinate alle erogazioni su Torino, per il recupero di uno dei suoi edifici più importanti», ha esortato Purchia.

Intanto proseguono i lavori di ristrutturazione dell’ex palazzina direzionale affacciata su via Borsellino, già sede degli uffici Telt e da sempre parte del complesso OGR. Iniziati nel 2021, sono costati circa 7 milioni e dovrebbero terminare nel 2024.

La prossima mostra in programma alle OGR, presso il Binario 2, è la personale di Sara Enrico, a cura di Samuele Piazza, prodotta con il supporto di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, sostenitrice di una fellowship a favore di artisti piemontesi per un periodo di residenza all’American Academy di Roma, la cui ultima edizione è stata vinta da Fatma Bucak. La mostra di Sara Enrico è a ingresso gratuito e sarà visitabile dal 3 novembre 2023, in piena Art Week di Torino, quando le OGR ospiteranno anche la nuova edizione de seguitissimo festival di musica elettronica Club To Club.

A cinque anni dall’apertura, gli spazi polifunzionali di Ogr sono stati visitati da più di 1 milione di persone, che hanno potuto prendere parte a concerti e performance dal vivo. Ma adesso, secondo la riflessione di Varese e Palenzona, sarà necessario capire come far pesare l’impatto della cultura anche sui conti. Il bilancio di esercizio del 2021 ancora registra delle perdite. I ricavi delle vendite superano di poco i 2,3 milioni mentre i contributi in conto esercizio vanno oltre i 5,5 milioni.

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