29 luglio 2023

Stefano Raimondi nominato Direttore del Mac di Lissone

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Tra i cinque candidati in corsa nella fase finale, la commissione presieduta dalla dirigente Angela Levatino con gli esterni Anna Detheridge e Renato Diez ha scelto Stefano Raimondi per la direzione del Museo d’arte contemporanea di Lissone

Stefano Raimondi

È Stefano Raimondi, classe 1981 e residente in provincia di Bergamo, il nuovo direttore del Mac, Museo d’arte contemporanea di Lissone. A lui il compito, succedendo a Francesca Guerisoli, di guidare il museo per i prossimi tre anni.

Laureato alla Statale di Milano in Storia e critica dell’arte nel 2009, dopo la laurea in Scienze e tecnologie della comunicazione allo Iulm, ha iniziato nei primi anni 2000 la carriera di curatore. Dal 2010 è direttore del network culturale The Blank Contemporary Art con cui organizza annualmente il Festival d’Arte Contemporanea ArtDate e con cui ha curato le mostre personali di Nathalie Djurberg & Hans Berg, Eva & Franco Mattes, Jonas Mekas e Deimantas Narkevičius. È stato Curatore alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo dal 2011 al 2017, istituzione per la quale ha curato mostre personali di artisti internazionali come Cory Arcangel, Rochelle Goldberg, Rashid Johnson, Andrea Mastrovito, Ryan McGinley e Pamela Rosenkranz. Dal 2013 al 2017 ha curato Qui. Enter Atlas – Simposio Internazionale di Curatori Emergenti. Nel 2011 ha co-ideato BACO – Base Arte Contemporanea per la quale ha curato le mostre di Francesco Arena, Riccardo Beretta, Filippo Berta, Ettore Favini, Oscar Giaconia, Daniel Knorr, Jacopo Miliani, Israel Lund, Navid Nuur, Adrian Paci, Dan Rees e Guido Van Der Werve. Dal 2015 al 2017 è stato docente all’Accademia di Belle Arti di Verona. È membro dell’IKT – International Association of Curators of Contemporary Art. Dal 2019 è Direttore di ArtVerona, che ha portato «in una dimensione in dialogo con il mondo e in stretta relazione col contesto in cui interagisce, capace di interrogarsi sugli argomenti centrali della nostra contemporaneità», aveva dichiarato ai tempi della nomina. 

Nel corso della sua carriera Raimondi ha stretto forti relazioni con realtà nazionali e internazionali del sistema dell’arte e con il collezionismo italiano e straniero. Ultimo esempio, solo in ordine temporale, è la curatela della mostra Yayoy Kusama. Infinito Presente, in programma dal 17 novembre al 14 gennaio 2024 a Palazzo della Ragione a Bergamo. «L’idea è nata nel 2020, a seguito della nomina di Bergamo Brescia come Capitale Italiana della Cultura. In quel momento ho pensato che sarebbe stato meraviglioso fare qualcosa di irripetibile, di portare quella che senza dubbio è oggi l’artista contemporanea più amata al mondo nella mia città. L’idea resta in sospeso fino a inizio del 2022 quando incontro alla Biennale di Venezia Chrissie Iles, un’amica sincera e una delle curatrici più apprezzate al mondo e tra mille cose condivido questa idea. È lei che mi incoraggia e richiedere il prestito dell’iconica Fireflies on the Water della collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Prepariamo a maggio la domanda e quando dopo diversi mesi pensiamo che non fosse stata accolta dalla commissione riceviamo, verso la fine del 2022, la conferma del prestito», ci aveva raccontato in un’intervista (che potete leggere qui).

Se tra il sognare e il fare c’è sempre la possibilità di mille imprevisti, Raimondi ha sempre dimostrato di saperli affrontare con un importante lavoro di squadra, premiando valori umani e trasformando ogni sua attività in un seme da coltivare per il futuro per tutte le persone che direttamente o indirettamente ne entrano in contatto. Ad maiora, Stefano!

Stefano Raimondi

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