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In certi casi, per spiccare il volo, può essere molto utile anche una spinta del pensiero, quella accelerazione delle idee che solo l’arte riesce a imprimere. Lo sanno bene ad ALA – Advanced Logistic for Aerospace, azienda con sede a Napoli e leader nella distribuzione internazionale di componenti meccanici di precisione e minuterie per il settore aerospaziale e aeronautico, che ha appena annunciato il nuovissimo ALA Art Prize.
Dedicato agli artisti di nazionalità italiana o straniera ma che siano originari o che abbiano lavorato in Campania, obiettivo del premio è aprire i luoghi di lavoro alla creatività – e anche a quella sensazione di benessere – che solo le opere d’arte riescono a suggerire. Soprattutto, poi, se si tratta di opere pensate appositamente per quegli spazi che, nel caso della sede di ALA, non proprio un white cube.

ALA Art Prize: la visione di un’arte partecipata
L’headquarter di ALA, infatti, si trova nella Mostra d’Oltremare di Napoli, una delle storiche e più iconiche sedi fieristiche italiane, esempio di architettura razionalista, risalente agli anni ’30 del Novecento e sottoposta a diversi interventi di valorizzazione e ammodernamento dai primi del 2000 a oggi.
All’interno degli uffici di ALA, poi, gli spazi ampi e luminosi sono caratterizzati da presenze quali ali e turbine in sospensione. Usando qualunque tecnica e declinando qualsiasi tema, gli artisti saranno chiamati a pensare a un progetto site-specific, che li porterà a confrontarsi non semplicemente con uno spazio di lavoro, ma con il vissuto quotidiano della comunità ALA. ALA For Art nasce infatti per promuovere e sostenere l’arte e portarla sul luogo di lavoro, renderla accessibile e partecipata.
Ma non solo: parallelamente al progressivo arricchimento della corporate collection, di cui il premio rappresenta uno dei passaggi, e assecondando l’aspirazione alla sperimentazione dell’azienda, ALA promuoverà anche altri progetti culturali, ospitati all’interno del Teatro Mediterraneo, sempre nell’ambito del complesso della Mostra d’Oltremare. Negli ultimi anni, poi, ALA ha sostenuto diverse realtà culturali tra cui il Teatro San Carlo di Napoli.

«Convinta che la cultura contribuisca a creare capitale intellettuale e che influisca positivamente sull’ambiente di lavoro, ALA incentiva l’interazione
con l’arte nelle sue diverse forme, come stimolo per la creazione di nuove strategie e immaginari e veicolo per la circolazione di idee e innovazione, al fine di dare inizio ad una convivenza costruttiva, non limitata all’arricchimento estetico dello spazio di lavoro, ma per suscitare interesse e produrre valore sociale», spiegano da ALA, azienda fondata nel 2009 su iniziativa di Fulvio Scannapieco e Vittorio Genna.
La giuria specializzata e le modalità di partecipazione
La call di ALA Art Prize è aperta dal 30 marzo ed è possibile parteciparvi gratuitamente, compilando il form online sul sito alacorporation.com entro il 2 maggio 2021. Al progetto vincitore sarà assegnato un premio in denaro di 10mila euro, necessario a coprire la fee dell’artista e i costi di produzione dell’opera che entrerà a far parte della nascente collezione aziendale.

A nominare l’opera vincitrice una giuria composta da critici e curatori internazionali: Lorenzo Benedetti, Curatore al Kunstmuseum di St Gallen, Eugenio Viola, Chief Curator al MAMBO – Museo de Arte Moderno de Bogota, e Alessia Volpe, curatrice e ricercatrice indipendente, già Direttrice della Fondazione Morra Greco di Napoli.

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