16 marzo 2023

Dopo le battaglie, l’accordo: l’ingresso al Pantheon di Roma si pagherà 5 euro

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Siglato l’accordo per rendere effettiva l’introduzione del biglietto di ingresso per il Pantheon di Roma: costerà 5 euro ma sarà gratis per i residenti. Gli incassi ripartiti tra Ministero e Diocesi

Era nell’aria già da mesi e, con il vento che tira, era chiaro che sarebbe stata questione di tempo: da oggi, il Pantheon di Roma sarà visitabile a pagamento. Il nuovo biglietto di ingresso al Complesso del Pantheon sarà non superiore a 5 euro. Saranno esentati dal pagamento, come già avviene per i musei pubblici, i minori di 18 anni, le categorie protette e i docenti che accompagnano le scolaresche mentre per i giovani fino a 25 anni sarà riservato un ticket di 2 euro. Dal pagamento saranno esclusi i cittadini di Roma. Il biglietto sarà introdotto non appena si concluderanno i passaggi tecnici necessari per consentire l’acquisto del tagliando da parte dei visitatori.

In realtà, l’accordo risale al 2016, quando Antonio Lampis, allora Direttore generale Musei del fu Mibact Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, e il camerlengo monsignor Angelo Frigerio, firmarono le modifiche alla convenzione disciplinante l’accesso al Complesso del Pantheon/Santa Maria ad Martyres, alla presenza del Ministro Dario Franceschini e del vicario per la diocesi di Roma, monsignor Angelo De Donatis. Cambiano i nomi e i colori e così arriviamo a oggi, con la nuova convenzione, che rende effettivo l’accordo, siglata dal Direttore generale della Direzione generale Musei, Massimo Osanna, dal Direttore della Direzione Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, e ancora da mons. Angelo Frigerio, presenti il Ministro Gennaro Sangiuliano e il vescovo ausiliare di Roma, mons. Daniele Libanori.

Il Ministero si farà carico delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e di quelle di pulizia, tenendo anche conto delle eventuali richieste di interventi che potrebbero pervenire dal Capitolo. La Diocesi di Roma utilizzerà le risorse per attività caritative e culturali e per attività di manutenzione, conservazione e restauro di chiese di proprietà statale presenti nel suo territorio. Il ricavato dei biglietti, dunque, sarà così ripartito: 70% in favore del MiC e 30% in favore della Diocesi di Roma.

«In appena tre mesi siamo giunti a definire un obiettivo basato sul buonsenso: far pagare un modico biglietto per il sito culturale più visitato in Italia (sono stati 23.175 i visitatori per la domenica gratuita di gennaio 2023, ndr)», ha dichiarato il Ministro Sangiuliano, che spesso ha discusso sul prezzo dei biglietti dei siti culturali italiani, a suo dire fin troppo basso. «Le risorse ricavate, una parte delle quali andrà anche al Comune e una parte destinata ad azioni di sostegno della povertà, saranno utilizzate per la cura e la riqualificazione del Pantheon», ha detto il Ministro Sangiuliano.

L’accesso al Complesso del Pantheon rimarrà libero e gratuito, oltre che per i casi previsti dalle disposizioni ministeriali in materia, per i canonici del Capitolo della Basilica e per il personale laico e religioso, compresi i volontari, per tutti i chierici e per le guardie d’onore alle Reali Tombe del Pantheon. Continuerà a essere libero, infine, l’ingresso per l’esercizio del culto e delle attività religiose. Con successivi accordi tra il Ministero e il Comune di Roma saranno disciplinati l’accesso gratuito per i residenti nella Capitale e la destinazione di parte delle risorse all’Amministrazione capitolina.

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