03 agosto 2023

Pericolo turismo di massa e l’Acropoli di Atene mette gli ingressi a numero chiuso

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Il Ministro della Cultura della Grecia, Lina Mendoni, ha annunciato che gli ingressi all’Acropoli di Atene saranno contingentati, al fine di proteggere i monumenti: le misure entreranno in vigore da settembre

Mentre l’Unesco paventa l’inserimento di Venezia nella Lista del Patrimonio dell’Umanità in pericolo, un altro sito di importanza mondiale tenta di correre ai ripari dagli effetti indesiderati ma prevedibili del turismo di massa: il Ministro della Cultura della Grecia, Lina Mendoni, ha infatti annunciato che, a, gli ingressi all’Acropoli di Atene saranno limitati e regolamentati. Le nuove norme entreranno in vigore a partire da settembre 2023 e il numero massimo di accessi sarà fissato a 20mila al giorno. Inoltre, le visite potranno essere soggette a fasce di orario variabili.

Mendoni ha spiegato che le misure sono necessarie per prevenire il pericolo di sovraffollamento nell’antico sito che domina dall’alto Atene, voluto da Pericle e per testimoniare la grandezza della città dopo le guerre contro i Persiani. Nel corso degli anni, l’Acropoli ha subito molte modifiche, alcune sostanziali. I suoi edifici, che Fidia aveva immaginato come un insieme armonico di architettura e spazio, sono stati trasformati in chiese, palazzi, moschee, harem. Il Partenone fu anche adibito dagli Ottomani a deposito di armi e polveriera e, nel 1687, durante la guerra contro i Veneziano, esplose, colpito da una granata lanciata dai soldati della Repubblica della Serenissima.

Simbolo dell’Europa e della cultura occidentale, dal 1987 il complesso fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e quotidianamente viene frequentato da migliaia di persone, fino a 23mila al giorno, per lo più in grandi gruppi e tutti nella prima parte della giornata, secondo quanto dichiarato da Mendoni: «È un numero enorme. Ovviamente il turismo è auspicabile per il Paese, per tutti noi. Ma dobbiamo capire come fare in modo che il turismo eccessivo non danneggi i monumenti». Lo scorso anno, il sito è stato visitato da più di 3 milioni di persone.

I nuovi limiti di ingresso saranno implementati in via sperimentale dal 4 settembre ed entreranno in vigore in modo permanente dal primo aprile 2024, ha affermato il ministro. Non ci saranno limiti alla durata delle visite, anche se Mendoni ha affermato che le persone che arrivano con tour organizzati o dalle navi da crociera, che rappresentano circa il 50% del numero giornaliero di visitatori, trascorrono in media 45 minuti sul sito.

Durante l’orario di apertura, dalle 8 alle 20, saranno organizzati gruppi composti da un numero diverso di visitatori. La metà dei fruitori si concentra tra le 8 e le 12, mentre con il nuovo sistema fino a 3mila persone potranno accedere dalle 8 alle 9 del mattino e 2mila durante l’ora successiva, con variazioni durante il resto della giornata. «La misura affronterà la necessità di proteggere il monumento, che è la missione principale per noi, oltre a migliorare l’esperienza di visita», ha aggiunto Mendoni.

Misure simili saranno imposte anche per altri popolari siti archeologici in tutta la Grecia, ha spiegato il Ministro. Le autorità greche hanno chiuso l’accesso all’Acropoli e ad altri siti antichi durante la fascia oraria delle 12 del mese scorso, al culmine di un’ondata di caldo che ha causato enormi incendi in tutto il Paese. Sono state quindi installate delle coperture per proteggere dai raggi del sole le persone in fila.

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