13 luglio 2009

biennale 2009_ partecipazioni nazionali Area nordamericana

 
Innanzitutto il fuoriserie Bruce Nauman. Che si aggiudica il Leone d’Oro per il miglior Padiglione, si allarga in due università e guadagna pure una laurea ad honorem. Ma non sfigura affatto il canadese Mark Lewis...

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Topological Gardens di Bruce Nauman espande i confini della partecipazione nazionale ben oltre lo spazio tradizionalmente esclusivo del Padiglione, comprendendo le sedi universitarie dello Iuav-Tolentini e di Ca’ Foscari, e lavorando su più livelli di significato, che attivano e trasformano gli spazi e i percorsi della conoscenza in senso sia fisico che immateriale: coinvolgimento degli studenti nella realizzazione e nella ri-creazione delle opere, e sollecitazione del pubblico alla scoperta di una topografia veneziana che esula dai normali tracciati biennaleschi.
Il nucleo dell’intera operazione è il neon del 1967, The True Artist Helps the World by Revealing Mystic Truths, vero punto d’origine del lavoro di Nauman: l’oggetto-opera è fruibile direttamente nello spazio istituzionale, mentre la frase-concetto si può leggere solo al di fuori di esso (un vialetto secondario nei Giardini e la strada sui cui dava la finestra dello studio nella collocazione originaria di San Francisco). Attorno a questo dialogo continuo e fecondo tra inner e outer space, a questa condizione di perenne sospensione e sovrapposizione fra realtà quotidiana e arte contemporanea, si sviluppa per cerchi concentrici tutta la mostra.
Un’esplorazione complessa e stimolante per lo spettatore, fatta di rimandi, collegamenti e incroci tra le sedi: così, per esempio, Fifteen Pair of Hands (1996) del Padiglione si collega spontaneamente all’Untitled (Hand Circle) dello stesso anno esposto a Ca’ Foscari, mentre il rigoroso e ossessivo video su doppio canale Think (1993) ai Tolentini richiama l’evocativo e poetico Coffee Spilled and Baloon Dog.
Bruce Nauman - Days - 2009 - 53. Biennale di Venezia, Padiglione Stati Uniti - Iuav - photo Michele Lamanna
L’omologia si fa rispecchiamento con la nuova installazione sonora Days – Giorni (2009), che trasfigura con strumenti semplicissimi ma in maniera sorprendente lo spazio dell’aula magna dello Iuav, e quello gemello di Ca’ Foscari. In questa vera e propria rete di connessioni, che rende le mostre al tempo stesso autonome e parte di un unico sistema fluido e organico, di un “paesaggio”, spiccano alcune “figure”, come il bellissimo trittico video End of the World (1996) e Hanging Carousel (George Skins a Fox) (1988).
Il Padiglione canadese di Mark Lewis, Cold Morning, è caratterizzato dalla sobrietà e dalla semplicità.
Una coppia d’innamorati che pattina sul ghiaccio al tramonto in un brillante contesto urbano (Nathan Phillips Square, A Winter’s Night, Skating, 2009). Un lungo piano-sequenza in cui lo sguardo della cinepresa scorre sul movimento della strada sottostante, lungo una finestra del grattacielo di Toronto progettato da Mies van der Rohe (TD Centre, 54th Floor, 2009). Una “natura morta” contemporanea – quasi un Jeff Wall animato – costituita dal giaciglio di un senzatetto con tanto di bicchiere di caffè e tombino fumante (Cold Morning, 2009). Due gruppi di bellicosi abitanti degli slum, uomini e donne, giovani e di mezza età, che inscenano una danza aggressiva (The Fight, 2008).
Mark Lewis - Nathan Phillips Square, A Winter’s Night, Skating - 2009 - 53. Biennale di Venezia, Padiglione Canada - Giardini di Castello
È una mostra estremamente godibile, funzionale soprattutto come introduzione all’opera dell’artista.

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dal 4 giugno al 22 novembre 2009
Padiglione statunitense – Bruce Nauman
a cura di Carlos Basualdo
Giardini di Castello
Fondamenta dell’Arsenale – 30122 Venezia
Università Iuav – Tolentini (fino al 18 ottobre 2009)
Santa Croce 191 (zona Ponte degli Scalzi) – 30135 Venezia
Università Ca’ Foscari – Palazzo Ca’ Giustinian dei Vescovi (fino al 18 ottobre 2009)
Dorsoduro 3246 (zona Ponte dell’Accademia) – 30123 Venezia
Orario: da martedì a domenica ore 10-18 (allo Iuav chiuso la domenica; a Ca’ Foscari chiuso il martedì)
Ingresso: intero € 18; ridotto € 15 (Giardini); libero (Università)
Info: tel. +39 0415218711; fax +39 0415218812; uspavilion@bluemedium.com / comesta@iuav.it; www.labiennale.org
dal 4 giugno al 22 novembre 2009
Padiglione canadese – Mark Lewis
a cura di Barbara Fischer
Giardini di Castello
Fondamenta dell’Arsenale – 30122 Venezia
Orario: da martedì a domenica ore 10-18
Ingresso: intero € 18; ridotto € 15
Info: tel. +39 0415218711; fax +39 0415218812; nataliedevito@gmail.com; www.canadapavilionvenicebiennale.ca

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