17 gennaio 2000

dal 24.V al 31.VIII.2000 Una città in piazza. Comunicazione e vita quotidiana a Bologna tra cinquecento e Seicento Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio

 
Fino al 31 Agosto scopriamo il passato di Bologna attraverso i documenti ufficiali del Cinquecento e i versi burleschi di Giulio Cesare Croce che, eccezionalmente, la biblioteca dell’Archiginnasio apre al pubblico nall’affascinante Sala Stabat Mater

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Quando comunicazione è cultura? La risposta sembra quanto mai semplice quando ci confrontiamo con testi letterari ed opere liriche attribuibili ad autori più o meno famosi e colti.
Questa mostra, invece, vuole rovesciare i nostri canoni tradizionali. E perché non un editto? Una legge o un diploma di laurea? La nostra civiltà avrebbe raggiunto l’odierno livello di sviluppo se non ci fossero state anche queste forme di comunicazione tradizionalmente e , secondo i curatori della mostra, ingiustamente considerate minori?
Chi è interessato ad esplorare questo terreno normalmente lasciato sotto silenzio, non può perdere questa occasione. La biblioteca dell’Archiginnasio offre fino alla fine di Agosto un’esposizione di bandi gazzette, stampe e opere letterarie risalenti al ‘500, che sono da più di un secolo conservate tra queste mura, ma normalmente non accessibili al pubblico.
Gallileo GalileiLe numerose unità tematiche vengono portate avanti su due binari: da una parte i documenti ufficiali, con la loro austerità e importanza, dall’altra le operette e i componimenti popolari di Giulio Cesare Croce. Questo autore, vissuto tra il 1550 e il 1609, è tradizionalmente conosciuto per la storia di Bertoldo e Bertoldino, ma la biblioteca dell’Archiginnasio conserva più di 660 sue opere. Nelle teche troviamo la stampa della Bologna “dotta2 dasacralizzata dai versi ironici e burleschi che ci fanno intravedere la cosiddetta Bologna “grassa”.
Il percorso parte dagli editti informativi, che fino a quell’epoca venivano esclusivamente urlati. Respiriamo l’aria della bolgna del ‘500, ma anche di ciò che ruota attorno: testimonianze della riforma Gregoriana del calendario o della guerre con CarloV e in Turchia. E poi avanti tra i documenti delle corporazioni e dell’università. La realtà quotidiana fa da padrona con le leggi che riguardano il cibo, le feste e soprattutto il Carnevale. Possiamo scoprire usanze interessanti ormai abbandonate, come la festa della Porchetta del 24 Agosto.
Non voglio svelarvi oltre: vi lascio il fascino del viaggio. Bologna 2000 ci dà ancora una volta la possibilità di riscoprire il nostro passato, sperando di riuscire a trasmettere questo patrimonio inestimabile anche alle generazioni future.

per saperne di più sulla mostra
http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/soprintendenza
http://www.comune.bologna.it/archiginnasio
per saperne di più su Giulio Cesare Croce
http://www.zzz.it/library/liberliber/biblioteca/c/croce/biografia/
http://www.daisynet.it/liberliber/biblioteca/c/croce
http://www.liberliber.it/biblioteca/c/croce

marta severo


“Una città in piazza. Comunicazione e vita quotidiana a Bologna tra cinquecento e Seicento”
Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna, Piazza Galvani 1. Info: 051226610. Archiginnasio@comune.bologna.it . Fino al 31 agosto. Dal lunedì al Venerdì 9-19. Sabato 9-14. Festivi chiuso. Ingresso gratuito. Servizi igenici: SI, bar/ristorazione: NO, lingue straniere: NO, bookshop: NO, audioguide: NO, tempo di visita: 40-60m


[exibart]

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