30 ottobre 2003

fino al 16.XI.2003 Marco Lodola Reggio Emilia, BonioniArte

 
Cartelloni pubblicitari, show televisivi, pin up e ballerine. Dal mondo del fumetto al cinema. Schegge di una estetica metropolitana: diafana, spersonalizzata e ripetibile all’infinito. Come la materia che le contiene, la plastica e la la luce che le disegna, il neon…

di

Semplicemente Marco Lodola. Nome e cognome dell’autore di origine padovana tra i fondatori, nei primi anni ’80, del Nuovo Futurismo al fianco del teorico del movimento, il bolognese Renato Barilli.
Una quindicina di opere della produzione più recente sono esposte dalla BonioniArte, una quindicina di frammenti di perspexs e vernice a smalto, non a caso i più industriali e replicabili dei materiali. Una corroborante combinazione di macchie di colore che raggela il movimento di sagome ripetibili all’infinito che non concedono nulla ai tratti del volto, ai particolari dell’abbigliamento. Manifesto visivo dell’anonimato, Marco Lodola - Otto con - 2001 - BonioniArte Reggio Emilia - 160x125 dell’irriconoscibile. Ma anche pillole dell’universo che popola l’arredo urbano, dalle insegne al neon ai cartelloni pubblicitari, dalle Betty Boop dei fumetti alle pin up delle reclame anni ’60, sfavillanti ed evanescenti immagini delle strade di Broadway o Las Vegas, di una moderna estetica metropolitana. Ed allora dalle complicate scenografie, retroilluminate dal neon che le disegna, emergono gli elementi percepibili ma allo stesso tempo non identificabili, privi di qualsiasi accenno al realismo.
Sono questi solo alcuni degli elementi che rendono i lavori di Lodola un cocktail a metà strada tra le ballerine dei musical americani del Berkeley di Viva le donne del 1933 e i papier découpés di Matisse, tra gli show televisivi e i fotogrammi filmici. Una galleria di assembramenti di gialli, rossi, blu, verdi. Figli del mondo della celluloide: piatti, ritagliati nello spazio che li delimita, pitture e sculture allo stesso tempo. Schegge di una realtà diafana in apparenza prive di ogni distinzione, ma nelle quali l’autore ha saputo “coniugare la cultura, l’estetica della Pop Art, Andy Warhol in primis, con il mondo mitico della cultura televisiva”.

francesca fortunato
mostra vista il 18 ottobre 2003


Marco Lodola
Galleria BonioniArte
corso Garibaldi 43 – Reggio Emilia
tutti i gg 10 – 13, 16 / 20 ch lun Ingresso libero
Per informazioni: Galleria BonioniArte, tel. 0522.435765 – fax 0522.496207 – email: info@bonioniarte.it
www.bonioniarte.it


[exibart]

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