13 giugno 2008

fino al 20.VI.2008 Paper Resistance Bologna, Ram Hotel

 
Scene di ordinaria violenza. Tutto ciò che si fa per mantenere l’ordine pubblico. Divertente freddura e rabbia infuocata a contatto. Per svelare l’inconsistenza del controllo...

di

Fumetto e illustrazione come arti minori? Ormai non ci credono più neanche fumettisti e illustratori. Le due sottocategorie sono definitivamente uscite dallo stato di subordinazione e spopolano nel panorama dell’arte contemporanea, sia come contaminazione stilistica che come vera e propria affermazione d’identità.
Nella città ritenuta patria del movimento fumettista underground, grazie a Pazienza, Igort e compagni, non poteva mancare un impegno nella produzione e promozione di tale cultura. La mostra, infatti, s’inserisce nel palinsesto di Ram Hotel, accogliente sala d’esposizione nonché brillante progetto di comunicazione.Paper Resistance non è affatto un nome nuovo nel panorama. Le sue collaborazioni, svariate e sempre proficue, con case discografiche, etichette indipendenti (Sonic Belligeranza), case editrici (Agenzia X), riviste (“Inguine”, di cui è anche co-fondatore) e numerosi magazine, rendono la sua pur giovane ricerca una corposa raccolta di icone détournate, un ricco corpus di “grafica per autodifesa” (self-defence graphics).
Nel capoluogo dove l’amministrazione s’interroga sull’utilizzo del manganello, dove i vigili discutono intorno alle eventuali nuove armi contro la criminalità e dove, nonostante tutto, la sicurezza rimane un problema percepito, l’artista scrive la sua storia.
Paper Resistance - Doppia - 2008
Alle pareti, grandi fogli sono il supporto per rappresentare il “sistema del controllo”: la sensazione di essere costantemente circondati, osservati. Simbolo del cambiamento, effetto di una rielaborazione, è la colomba che porta nel becco un manganello al posto del ben più noto e pacifista rametto d’ulivo.
Il tratto è incisivo, non ci sono sbavature. È il cambiamento di dimensioni, che tendono evidentemente a quelle reali, che consente di percepire la differenza con la comune vignetta. E la totale assenza di balloon priva il fruitore di un qualsiasi dialogo diretto, inducendolo al confronto persona/immagine. Semmai, il testo compare in forma di slogan (You can run, but you can’t hide), ridondanza segnica in perfetto stile pubblicitario.
Paper Resistance - Enjoy - 2008
Forse, ancora una volta, è l’ironia che trapela dal cinismo che salva il pensiero dalla rassegnazione. Nei disegni come nelle serigrafie, e ancor di più nella serie delle manette. Cornici metalliche, lucide specchianti, eleganti passepartout neri e inchiostro silver. Così si racconta, secondo Paper Resistance, l’evoluzione di un oggetto, nato come strumento di tortura, sempre più in uso nelle cronache giornalistiche (per immagini) quotidiane, e non per la sua accezione erotica.

articoli correlati
Paper Resistance da Stefania Miscetti a Roma

claudio musso
mostra visitata il 9 giugno 2008


dal 17 maggio al 20 giugno 2008
Paper Resistance – Security First
Ram Hotel
Via San Valentino, 1 (zona via del Pratello) – 40122 Bologna
Ingresso libero
Info: tel. +39 0516492740; info@ramdesign.it; www.ramdesign.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui