26 marzo 2012

fino al 21.IV.2012 When (Italian) Responsibilities Become Form Bologna, Oltredimore

 
Affrontando il significato di "Responsabilità", si trova il coraggio di fronteggiare un argomento imprescindibile nella discussione sull'arte contemporanea -

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In un momento (un lungo momento) di crisi del museo come pubblica istituzione, quali responsabilità devono sostenere le diverse gallerie private? Le acque si confondono già in queste prime parole: pubblico, arte e privato come sono attualmente messe in relazione tra loro e cosa significano? Mentre “pubblico”  è di frequente lemma dall’univoco sigificato di assenza per quanto riguarda la messa a frutto del patrimonio tutto, “privato” si arrichisce di onori ed oneri, di responsabilità appunto. In mezzo c’è l’arte che offre le sue potenzialità a chi le sappia cogliere, a chi se la senta. Essa custodisce in sè una duplice vocazione: docere e delectare, e docere non assume solo quella noiosa (seppur fondamentale) accezione di educazione meramente didattica che trascina scolaresche e turisti della domenica nei nostri desolati musei. Docere è anche educazione critica dell’occhio e della mente alla  prospettiva artistica, consapevolezza del segno umano filologicamente e ontologicamente inteso, presa di conoscenza delle responsabilità. Quelle responsabilità di cui si parla e di cui si devono fare carico (almeno in parte) le gallerie private, che spesso invece tendono a fare mercato, a indirizzarlo, a trasformare in evento e a spettacolarizzare ciò che evento e spettacolo non è, allo scopo di richiamare pubblico. L’arte dovrebbe essere il fine, non il mezzo.

Nell’esposizione ogni artista affronta personalmente il significato di “Responsabilità” attraverso un’opera. In Quo vadis?, Alessandro Moreschini ci parla di culturalità, di valori aggiunti mediati attraverso il gesto artistico in un mondo dove ormai non si può più ignorare l’altro. Sempre su questa linea operano anche  Michelangelo Pistoletto & Diego Paccagnella con Love difference. Arte e calcio per la pace nel mondo, un calcetto-balilla corredato da un video, in cui sul campo del mar mediterraneo, ogni giocatore  ha una maglietta di diversa nazionalità e che ricorda a tutti noi come arte e gioco possano lavorare di conserto per una migliore comprensione del concetto di spazio condiviso. Dacia Manto invece con le opere in mostra sente nell’arte il dovere della denuncia offrendoci una panoramica del Golfo del Messico costellato da piattaforme petrolifere, invitando a riflettere sull’orientamento attuale della società e se sia il caso e in che modo si possa cambiare rotta. Agli artisi quindi il compito di indirizzare la propria ricerca artistica verso un messaggio etico ed estetico, ai galleristi il ruolo di individuare anch’essi una linea di ricerca senza lasciarsi sedurre da facili tentazioni.
Grazie a una fitta rete di incontri, che si terrano durante il corso dell’esposizione, la Galleria approfondirà l’argomento così da poter affrontare le tematiche proposte sotto ogni punto di vista.

claudia viroli
mostra visitata il 16 marzo 2012

When (Italian) Responsibilities Become Form
Artisti: Emanuela Ascari, Armando Lulaj, Dacia Manto, Alessandro Moreschini, Piero Mottola, Cesare Pietroiusti, Michelangelo Pistoletto & Diego Paccagnella
a cura di Raffaele Quattrone
Galleria Oltredimore
Piazza San Giovanni in Monte 7 (40123) Bologna
Orario: dal martedì al sabato ore 10-13 17-19,30 o su appuntamento
Info: Tel: 0516449537 –
www.oltredimore.it  – info@oltredimore.it 

 

[exibart]

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