08 febbraio 2012

fino al 3.III.2012 Ivana Spinelli Bologna, Galleria Oltredimore

 
Il mondo dell'immaginario derivato dalla società dello spettacolo messo a soqquadro da un ingresso critico. Per ridefinire i piani confusi della comunicazione ed esorcizzarne gli stereotipi -

di

Le immagini sono invadenti. E subdole. Più che prodotti patinati e ben confezionati. In questa mostra personale di Ivana Spinelli (Ascoli Piceno, 1972; vive a Berlino) aspettatevi una serie di concetti al vetriolo trattati, medesimamente, con l’occhio bizzarro della creazione ed un disincantato sguardo, diviso tra approcci che spaziano dalla sociologia alla politica in senso esteso. Dalla vecchia “Società dello spettacolo” di Debord ad oggi, il flusso delle icone si è moltiplicato, gonfiato come un pallone aerostatico. E, infine, è imploso su sé stesso (proprio come le due torri). Lasciando, nelle coscienze, l’idea stagnante di avere a che fare, sempre e comunque, con la realtà oggettiva, quando invece trattasi spesso di pure proiezioni.

Il mondo dell’ amore fottuto della Spinelli, si manifesta con video, disegni e installazioni. Protagonista il ruolo della donna, la sua rappresentazione nell’immaginario collettivo: miss universo, lacrime e lustrini, geisha e feticcio, kamikaze, nuda o madre, sposa abbandonata sull’altare e aspirante suicida. Una miscellanea esplosiva che descrive subdolamente le forme del potere, di un’economia basata sul fottere il prossimo attraverso l’azione della conciliazione e di un amore asettico che passa per il capitale, l’ideologia della patria, la necessità di sviluppare potere (tra le pieghe dell’installazione “Loverrs/ Fuckerrs” un “avvicinamento” tra Angela Merkel e Jacques Chirac). Ecco le proiezioni di un mondo occidentale che ha reso “sacra icona” l’idea del denaro; e Spinelli non è stata a guardare: ha trovato un nuovo conio, fondendo insieme i simboli di Yuan, Yen, Euro e Dollaro; rivestendo ogni immagine passata attraverso lo schermo, per dare vita ad una serie di sovrastrutture, dalla lega infinitamente bassa e banale, che corrispondo – attenzione – non alla realtà ma all’idea del reale. Quel reale dove, secondo Baudrillard, la mappa viene confusa con il territorio e l’amore con il fuckerrs.

matteo bergamini
mostra visitata il 29 gennaio 2012

 
dal 20 gennaio al 10 marzo 2012
Ivana Spinelli
Loverrs/ Fuckerrs
a cura di Raffaele Gavarro
Galleria Oltredimore
Piazza San Giovanni in Monte 7 – 40124 Bologna
Info: tel. +39 051 6449537 –
info@oltredimore.it  www.oltredimore.it

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