27 aprile 2004

fino al 30.IV.2004 Crazy Sexy Hollywood Bologna, Mondo Bizzarro

 
Il mondo fetish, i lussi e le lussurie di una Hollywood decadente. Una Los Angeles hip-hop e provocatoria, alla luce di un erotismo sfacciato, patinato e porno soft, in una collettiva a cura del fotografo Carlos Batts, la Mondo Bizzarro Gallery…

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La collettiva fotografica Crazy Sexy Hollywood è tra le iniziative parallele alla mostra sul nudo attualmente alla Gam di Bologna. La mostra quindi tratta il nudo fotografico, con un taglio particolare. Quella di Mondo Bizzarro, infatti, è una realtà del circuito nazionale, in qualità di spazio espositivo di “genere”, interessato più che altro ad un immaginario ad alto tasso di provocazione, sia esso grottesco, porno o fetish.
Per l’occasione la galleria bolognese propone sei fotografi provenienti da Los Angeles in particolare. Mostrando un immaginario limitrofo al mainstream, i sei fotografi sono accomunati dall’ostentazione del gusto decadente della società hollywoodiana, vista nei suoi aspetti borderline. Tuttavia l’esposizione non mostra una totale coerenza di fondo. Infatti, rispetto agli altri fotografi in mostra, sembrano solo parzialmente in tema le belle immagini in bianco e nero di Estevan Oriol, lontane anche da un’appartenenza effettiva allo stesso tema del nudo, cui l’iniziativa si dovrebbe collegare. Un discorso non dissimile si può fare per le immagini di Rick Castro, che richiamano la scena fetish omosessuale di L.A., non molto vicine all’erotismo patinato dei restanti quattro fotografi.Rick Castro - Wrestler Daddy & Son - 2003
Più omogenee tra loro sono le foto di Carlos Batts, Dave Naz e Patrick Hoelk. I primi due fanno capo ad un erotismo da Playboy, più legato allo sfrontato ambiente hip-hop in Batts, più patinato in Naz; mentre nel caso di Hoelk assistiamo ai lavori più interessanti della serie: sebbene le foto siano accomunate da una certa banalità nella scelta delle pose, la luce con flash sparato centralmente, la poca cura per il trucco, la lingerie tutta uguale e di basso costo delle modelle, conferiscono al lavoro un’originalità che prende distanza dalle provocazioni lussureggianti un po’ scontate degli altri fotografi.
Più vicino al lavoro di Batts e Naz è quello di Steve Diet Goedde, anche se in lui è presente l’accento sul fascino grottesco delle modelle. In questo caso manca una certa continuità all’interno degli stessi lavori proposti, forse troppo disomogenei tra loro. Interessanti però le due Porcelain Twinz, quasi delle visioni erotizzati delle famose gemelle di Diane Arbus.
Steve Diet Goedde - Porcellain Twinz - 2001Nel complesso la mostra apre però ad un interrogativo più generale, su quanto ancora questo tipo di fotografia possa funzionare. Negli ultimi anni, dopo le punte di Robert Mapplethorpe, Helmut Newton e il più recente caso di Nobuyoshi Araki, i fotografi che si rifanno ad un simile immaginario porno soft, sono cresciuti a dismisura. Si ha l’impressione di essere di fronte ad una forma stabile di provocazione che alla lunga può diventare ripetitiva. Ha senso quindi questo tipo di produzione?

edo grandinetti
mostra visitata il 22 aprile 2004


Crazy Sexy Hollywood – gruop show
artisti in mostra: Carlos Batts, Dave Naz, Patrick Hoelk, Steve Diet Goedde, Estevan Oriol, Rick Castro
Bologna, Mondo Bizzarro Gallery, via Alessandrini, 7
orario di visita: dal martedì al sabato 10.00-13.00; 15.30-19.30
ingresso gratuito
e-mail: gallery@mondobizzarro.net
sito: www.mondobizzarro.net
tel e fax: 051-243438
a cura di: Carlos Batts


[exibart]

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