La Lavagna | La storia a due voci: Fabio Mauri e...
La storia a due voci: Fabio Mauri e Alfredo Jaar
di Ludovico Pratesi
Due mostre in corso rileggono il passato attraverso la lente dell’arte. E lo riattualizzano con documenti originali (Mauri) e un ambiente evocativo (Jaar). Ma qual è lo strumento più efficace per non rimuovere la storia?
di Ludovico Pratesi
Due mostre in corso rileggono il passato attraverso la lente dell’arte. E lo riattualizzano con documenti originali (Mauri) e un ambiente evocativo (Jaar). Ma qual è lo strumento più efficace per non rimuovere la storia?
La lavagna
L'arte per ricchi, o per ricchi e poveri?
di Francesca Pasini
Per cento che guardano, uno compra. A chi è destinata allora l’arte, solo a chi ha il portafoglio gonfio? E gli altri? Per fortuna le istituzioni torinesi hanno messo in mostra ottima arte. Per tutti. Mentre i giovani curatori rimasticano una malinconia concettuale
di Francesca Pasini
Per cento che guardano, uno compra. A chi è destinata allora l’arte, solo a chi ha il portafoglio gonfio? E gli altri? Per fortuna le istituzioni torinesi hanno messo in mostra ottima arte. Per tutti. Mentre i giovani curatori rimasticano una malinconia concettuale
La lavagna | Maurizio Cattelan: l’artista di un’epoca passata?
Maurizio Cattelan: l’artista di un’epoca passata?
di Raffaele Gavarro
L’ultima cattelanata rivela il cambio di un tempo. Ma lui morde ancora?
di Raffaele Gavarro
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La lavagna
La lavagna
di Luca Bertolo
Un polemico messaggio nella bottiglia verso certe usanze delle riviste d’arte. Exibart, assicura Bertolo, si comporta bene. Ma c’è da stare in campana per il futuro
di Luca Bertolo
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La grande bellezza del Palazzo Enciclopedico
La grande bellezza del Palazzo Enciclopedico
di francesca pasini
L'opa che Massimiliano Gioni ha lanciato per aggiornare i criteri di selezione dell'Arte con la A maiuscola ha a che fare con la cultura esoterica. E il mondo irrazionale che mette in gioco è una delle radici della cultura moderna, che non significa antilluminista. Senza dimenticare l'insegnamento di Rosa Marie Trockel e di altre artiste che hanno lavorato nell'ombra. E liquidando una volta per tutte lo stereotipo del curatore-cannibale.
di francesca pasini
L'opa che Massimiliano Gioni ha lanciato per aggiornare i criteri di selezione dell'Arte con la A maiuscola ha a che fare con la cultura esoterica. E il mondo irrazionale che mette in gioco è una delle radici della cultura moderna, che non significa antilluminista. Senza dimenticare l'insegnamento di Rosa Marie Trockel e di altre artiste che hanno lavorato nell'ombra. E liquidando una volta per tutte lo stereotipo del curatore-cannibale.











