Bologna/ MAMbo: identità e posizionamento
Intervista al direttore, Lorenzo Balbi, per un primo bilancio e in attesa di nuove “sfide” per il contemporaneo in città
Graffiti Never Die/ Illustre Feccia
CREATIVITÀ DISSIDENTE
“Subvertising” e “brandalism”, per un’opera d’arte che sia insurrezione ed emancipazione
“Subvertising” e “brandalism”, per un’opera d’arte che sia insurrezione ed emancipazione
L’intervista/ Vittorio Corsini
SPAZIO & PUBBLICI
In attesa di scoprire i nuovi progetti dell’artista, una chiacchierata sul piano “collettivo” della creazione
In attesa di scoprire i nuovi progetti dell’artista, una chiacchierata sul piano “collettivo” della creazione
MAXXI d’esportazione
Come valorizzare l’arte italiana all’estero? Ce lo racconta il direttore del Museo d’Arte del XXI secolo, Bartolomeo Pietromarchi. Con un occhio ai tagli
L’intervista/ Gianfranco Maraniello
EPICENTRO NON METROPOLITANO
Obiettivi e desiderata per il futuro, dalla prospettiva di un grande museo italiano e della sua complessa geografia
Obiettivi e desiderata per il futuro, dalla prospettiva di un grande museo italiano e della sua complessa geografia
Graffiti Never Die/ Parla Giorgio Bartocci
DALLA STRADA ALLO “STREET”
L’esperienza della pittura, dal muro alla galleria. E il “vestito” come opera d’arte
L’esperienza della pittura, dal muro alla galleria. E il “vestito” come opera d’arte
Perché l’arte arriva in azienda?
Il collezionista Lorenzo Perini Natali in conversazione con Riccardo Sciutto, AD di Sergio Rossi, in occasione della nascita di un nuovo progetto tutto “made in Italy”
L’intervista/ Luisa Laureati – 2
IO, L’ARTE E ROMA
Seconda parte di un resoconto sincero, ironico e partecipato di una città che c’era, con la sua internazionalità
Seconda parte di un resoconto sincero, ironico e partecipato di una città che c’era, con la sua internazionalità
L’intervista/ Luisa Laureati – 1
IO, L’ARTE E ROMA
Prima parte di un resoconto sincero, ironico e partecipato di una città che c’era, con la sua internazionalità
Prima parte di un resoconto sincero, ironico e partecipato di una città che c’era, con la sua internazionalità











