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Accademia di Belle Arti di Carrara
Accademia di Belle Arti di Carrara

Progetti e iniziative

Progetti e iniziative: approfondisci le più innovative attività nel mondo dell’arte e della cultura. Scopri mostre, festival, collaborazioni e programmi che promuovono creatività, dialogo e patrimonio culturale

La residenza romana di FWAD promossa da SALAD San Lorenzo Art District si è conclusa con una mostra che ha messo in dialogo la sua esperienza in Italia con una serie di lavori di artisti algerini
Roma e gli anni ’70 raccontati dall’arte

Roma e gli anni ’70 raccontati dall’arte

È stato un decennio tragico e vivissimo. Ricco di voglia di azzardare. Che ha visto la nascita di opere memorabili e di artisti che tuttora sono studiati dai giovani. Così come i critici e i curatori che, accanto a loro, spesso hanno inventato un nuovo modo di fare l’arte. Tutto questo ora è raccontato in una luminosa mostra in un museo romano. Paradossalmente proprio il luogo che quel decennio ha criticato
Taking Careof # atto primo

Taking Careof # atto primo

Dopo 26 anni, l’istituzione meno glamour che ci sia a Milano, s’interroga sul suo futuro. Senza piagnistei, ma determinati a ricominciare. Con un gruppo parzialmente rinnovato e la consapevolezza che quello che succede a Careof è significativo nel panorama culturale del nostro Paese. Perché non si tratta di una poltrona in più, ma di rispondere alla domanda: siamo ancora indispensabili? Ecco un po' di storia e di bilanci di Careof
Happy birthday Mister Perrotin

Happy birthday Mister Perrotin

Nei bellissimi spazi del Tripostal di Lille in questi mesi è in scena un po' di storia e un po' di sistema dell'arte. La festa è per le nozze d'argento di Emmanuel Perrotin con la sua attività di gallerista. Tre piani dove si consumano gli anni '90 e il primo decennio del 2000, con i loro abbagli affastellati in grandi sale. E il respiro di opere bellissime che invece superano la prova del breve termine
A un passo dall’essere

A un passo dall’essere

Meglio forse dire “essere non essere”, come titola Giulio Paolini la sua mostra al Macro. Dove le opere riempiono lo spazio con assoluto distacco. Mettendo in scena, con quella sospensione che solo l’artista torinese è in grado di realizzare, l’illusorietà dell’esistenza. Compresa la propria e di chi guarda l’opera. In un eterno gioco di rimandi, dove il disegno si conferma l’elemento intellettuale e primario del lavoro
Il magico, salvifico mondo di Pierre Huyghe

Il magico, salvifico mondo di Pierre Huyghe

L'ecosistema di Pierre Huyghe è presentato attraverso una cinquantina di progetti al Centre Pompidou. Dove l’idea dell’arte e della mostra cambiano radicalmente. La prima è data soprattutto da materia vivente di cui esplorare fragilità e potenzialità. E la seconda si realizza come intenzione di esporre il pubblico a qualcosa, piuttosto che l’opera a qualcuno. Così lo spazio del museo diventa altro. E noi con lui
Andy, l’idolo che inventò gli idoli

Andy, l’idolo che inventò gli idoli

Dalle pubblicità alle Marylin, le Campbell soup, la Coca Cola, i Brillo Box, Mao, Liz Taylor, fino all’Ultima Cena. Milano celebra la Pop Art in occasione dell’Anno della cultura Italiana in America con una imperdibile mostra della collezione Peter Brant, editore di Interview e amico di Warhol. Che dell’arte ha svelato l’anima commerciale e che raccomandava: «Non ti preoccupare, non c’è niente che riguardi l’arte che uno non possa capire»
Scacco alla crisi

Scacco alla crisi

di Elisa Decet
Se la città diventa set fotografico

Se la città diventa set fotografico

Modena fa il punto sul rapporto tra architettura e fotografia con due mostre. Una delle due è dedicata a Gabriele Basilico, che per il territorio emiliano ha realizzato più di un reportage. E che alla “città vera”, quella che “contiene la mescolanza tra eccellenza e mediocrità, tra centro e periferia” - come diceva lui - ha concentrato molto del suo impegno. Ma Basilico è giustamente celebrato anche al MAXXI di Roma, con una piccola, imperdibile rassegna
Dalla Sardegna con determinazione

Dalla Sardegna con determinazione

Eleonora Di Marino ha poco più di vent'anni, è nata nel Sulcis e ritiene che sia parte integrante del suo essere artista vivere nella sua terra. E condividere azioni politiche con altri soggetti che magari con l’arte c’entrano poco o niente. Qui ci racconta la sua ultima azione, volta a rendere fruibile un luogo di Sassari. È il diario della prima parte, la settimana dal 27 Novembre al 4 Dicembre, di Aperto! | Wilson Project Space

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