Io polish, tu british. Divisi dal mercato
Al Centro per l’Arte Contemporanea Castello Ujazdowski di Varsavia si è aperta una mostra che mette a confronto la YBA con gli artisti polacchi degli anni ‘90. Non il vis-à-vis di un decennio artistico, ma tra due mondi. Dove in uno «germogliava il neoliberalismo» e nell’altro «il caos», dove tutto però era possibile. A dirlo è un’insider, un’artista polacca emersa in quegli anni e diventata una figura di riferimento: Katarzyna Kozyra. Che ha scritto per Exibart questo testo
La peste secondo Gian Maria Tosatti
Nella città dove Caravaggio ha realizzato uno dei suoi capolavori, le Sette opere di misericordia, ha preso il via la prima tappa del progetto che per due anni vede impegnato l’artista romano trasferitosi a Napoli. Senza fare paragoni irriverenti, le Sette stagioni dello spirito di Tosatti scavano nel cuore dolente della città partenopea. Con un occhio al misticismo visionario di Santa Teresa e al mondo malato di Camus
Sospeso ma denso | Ecco il cinema surreale di Von Wedemeyer
Il MAXXI ha inaugurato da qualche giorno una mostra dedicata al giovane - ma molto adulto quanto a sguardo e capacità espressiva - artista tedesco. Che, fedele al suo metodo di lavoro, ha fatto una full immersion nella realtà romana, attuale e passata. Ne sono nate delle narrazioni filmiche. Affascinanti e tecnicamente impeccabili
Tra arte e vino, fiorisce il paesaggio
Tra colline coperte di vigneti, lì dove nasce il celeberrimo Gavi, la neonata Fondazione La Raia ha deciso d'intraprendere un discorso totalmente nuovo sul tema del paesaggio. Tre opere appositamente create dallo scultore Remo Salvadori sono il primo risultato tangibile di questo progetto composito. In cui speculazione filosofica e produzione artistica collaborano senza pestarsi i piedi
L’architettura che danza. Con l’arte
La mostra “Invalidenstraße” di Klara Lidén, di scena al Museion di Bolzano, ci catapulta nel mondo dinamico e bizzarro dell’artista svedese. Dove emerge un’esperienza dello spazio che ne sbriciola le convenzioni attraverso azioni paradossali. Sbarramenti di ingressi per trovare altre vie, balli frenetici, luoghi reinventati scandiscono il ritmo della sua produzione artistica e della sua visione del mondo. Tra installazioni e video. E molta energia
Urs Urs Urrah
L’irriverente artista svizzero fa il suo ingresso nella sala ovale della galleria Gagosian a Roma. E la violenta e la trasforma a modo suo. Con un occhio al barocco e l’altro a Duchamp. Tra Cattelan, i robot e le paure che hanno aggredito la nostra infanzia. Ma ridendoci sopra
“Writer attack!”. E la città rinasce
Con la terza edizione di Lecco Street Art View l’ambiente anonimo di una ferrovia cambia volto. Dividendo l’opinione pubblica, ma poi avendo la meglio. Merito della sensibilità dei writer che vi hanno lavorato coinvolgendo anche alcuni carcerati. E che non sono dei “vandali” da cui guardarsi. Ma artisti a tutti gli effetti. Nomadi e fantasiosi
Magie di MA*GA
Sembrava impossibile. E invece dopo l'incendio che ha colpito il museo d'Arte di Gallarate nel febbraio di quest'anno, per la collezione permanente è arrivata prima l'esposizione alla Triennale Milano, e ora la mostra a Villa Reale, a Monza. Ed è ripreso subito il viaggio, per assicurare visibilità ad un museo che si sta rimettendo in piedi e annuncia la sua riapertura per l'autunno. E che non si è mai perso d'animo
Burri secondo Kiefer. O quasi
Fino al 3 novembre Città di Castello ospita un singolare omaggio al suo illustre concittadino firmato dall’artista tedesco. Denso di storia ed esoterismo e dove affiora l’immaginario poetico, duro e “ostile” di Kiefer. Qualcosa che forse ha a che fare con la durezza e la poesia di Burri. E che soprattutto si deve allo sciamano dell’arte, Joseph Beuys. Di cui Kiefer è stato allievo e che un giorno Burri invitò nella città umbra












