21 marzo 2020

Il cinema d’arte non si ferma: le nuove uscite dei prossimi mesi

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Ligabue, Botticelli e un Modigliani visto da Jeanne: tutti i film e i documentari d’arte che – si spera – vedremo sugli schermi nei prossimi mesi

Nonostante le chiusure di questi ultimi tempi a causa Coronavirus, il cinema non si ferma e si prepara a portare, a partire da questa primavera e per i prossimi mesi, l’arte sul grande schermo. Almeno si spera ma, chissà, si potrebbe anche ipotizzare una distribuzione attraverso le piattaforme di streaming.

Elio Germano per Ligabue e il Maledetto Modigliani: la grande arte al cinema, nei prossimi mesi

Sarà comunicata a breve la data del debutto di Volevo nascondermi il film di Giorgio Diritti dedicato alla biografia di uno dei più illustri pittori del nostro Novecento: Antonio Ligabue.  Nato Antonio Costa, poi Antonio Laccabue (Zurigo, 18 dicembre 1899 – Gualtieri, 27 maggio 1965), il “randagio della cultura”, come lo definì il critico d’arte Maurizio Vanni, rivive nei panni di Elio Germano, valendogli l’Orso d’oro all’ultimo festival di Berlino. La pellicola è un’occasione per riflettere sull’importanza della diversità, intesa come qualità, talento e dote preziosa che appartiene a ogni individuo, rendendolo unico e importante nella società.

Per il centenario della scomparsa di Amedeo Modigliani (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è in arrivo sul grande schermo Maledetto Modigliani, il film diretto da Valeria Parisi e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital. La biografia di Dedo o Modì, purtroppo breve e assai tormentata, viene narrata dal punto di vista della sua ultima, giovane compagna, Jeanne Hébuterne, che si suicidò solo due giorno dopo la morte del pittore, avvenuta all’Hôpital de la Charité di Parigi.

Subito dopo le festività pasquali è invece prevista l’uscita di Pasqua nell’arte, una pellicola che offre una possibilità di approfondimento sull’iconografia della Pasqua nella storia della pittura. Il docu-film, girato tra Gerusalemme, gli Stati Uniti e l’Europa, si sviluppa partendo dalle rappresentazioni pasquali delle comunità cristiane delle origini sino ai nostri giorni, analizzando il modo in cui gli artisti hanno rappresentato la Morte e la Risurrezione attraverso i secoli.

Dal 27 al 29 aprile è invece prevista l’uscita del documentario Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, di Marco Piangiani, prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital. Il film, incentrato sulla figura del pittore Sandro Botticelli (Firenze, 1 marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510), ne ripercorre la vita, tra botteghe, collaborazioni, sfide e successi. Fin dall’inizio della sua carriera sotto l’ala dei Medici, Botticelli si impose come l’inventore di una bellezza ideale, che trova la sua massima espressione in opere come la Primavera e la Nascita di Venere. Nonostante la damnatio memoriae cui fu condannato per quasi tre secoli, dai Preraffaeliti in poi la sua fama non ha fatto che aumentare, ispirando artisti diversissimi da Salvador Dalì a Andy Warhol, da Jeff Koons a David LaChapelle e Lady Gaga.

Raffaello, il giovane prodigio

Le celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520) procedono questa primavera con il film documentario Raffaello il giovane prodigio, diretto da Massimo Ferrari per Sky. Grazie a interventi di esperti di fama internazionale, il documentario ci porta alla scoperta delle città e dei luoghi più significativi di uno dei pittori più rappresentativi del Rinascimento. La trama si dipana a partire dagli straordinari ritratti femminili del pittore, veicolo di una bellezza complessa, celestiale e sensuale incarnata in sembianze di madre, amica, amante segreta e committente.

Una primavera densa dunque di appuntamenti che ci porteranno ad immergerci nel mondo dell’arte salpando dall’antico per approdare al contemporaneo.

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