13 agosto 2023

St. Moritz Art Film Festival, tutto pronto per la seconda edizione

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In calendario dal 31 agosto al 3 settembre, la kermesse indagherà il paesaggio come risultato di una continua trasformazione. Tra le proiezioni del festival, anche il cortometraggio "Spirits of Maritime Crossing" interpretato da Marina Abramović

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ENGADIN ST. MORITZ. Copyright by: ENGADIN St. Moritz. By-line: swiss-image.ch/Christof Sonderegger

Torna il St. Moritz Art Film Festival (SMAFF), giunge quest’anno alla sua seconda edizione. Segnatevi queste coordinate: dal 31 agosto al 3 settembre 2023, nella suggestiva Valle dell’Engadina. Dopo il successo del 2022, il filo rosso di quest’anno sarà Becoming Landscape, un passaggio in divenire indagato e approfondito attraverso una serie di titoli in concorso.

Ed ecco le protagoniste assolute della kermesse, una serie di opere cinematografiche proiettate in anteprima mondiale, il filo rosso – si diceva – è la trasformazione dell’idea di paesaggio in un’emozionante esperienza visiva. Non un paesaggio predefinito, insomma, ma il risultato creativo delle nostre visioni. Qualche nome? Theo Eshetu “The Moving Museum”, Karim Zeriahen “the Love in your Veins”, Xavier Cunilleras “Novacene”, Santiago Torregasti “Het” e Edouard de Luze “24 Hours Sunset”, oltre alla proiezione di quattordici film in anteprima svizzera. «Come nei collage fotografici di John Stezaker», spiega il direttore artistico Stefano Rabolli Pansera, «il paesaggio smette di essere un elemento ‘dato’ e diventa un’estensione del soggetto. Lungi dall’essere semplici imitazioni o rappresentazioni di paesaggi, i film presentano qualcosa di completamente nuovo. Essi catturano una struttura sottostante che informa la visione, ovvero un divenire-paesaggio del soggetto e un divenire-soggetto del paesaggio».

Oltre alla competizione, il festival presenterà inoltre anche una selezione di film storici, documentari e video sperimentali fuori concorso, che contribuiranno ad approfondire e ampliare il tema principale. Un esempio per tutti: il cortometraggio sperimentale Spirits of Maritime Crossing (2023), interpretato da Marina Abramović e dal famoso coreografo e ballerino thailandese Pichet Klunchuen. Il film, scritto e diretto dal Prof. Dr. Apinan Poshyananda, direttore artistico della Biennale d’Arte di Bangkok, riunisce in un unico sguardo Venezia e Bangkok attraverso il viaggio di uno spirito errante interpretato dalla celebre artista.

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Spirits of Maritime Crossing, 2023 (still from video). Image courtesy Bangkok Art Biennale Foundation

Nel corso dell’evento, saranno organizzati dibattiti e conversazioni pubbliche, offrendo al pubblico ulteriori spunti di riflessione e approfondimento sulla ricerca artistica presentata. In altre parole: un’occasione unica per scambiare idee, incontrare registi e artisti di talento e immergersi senza limiti nel mondo dell’arte cinematografica.

«Lo SMAFF», dichiara Diana Segantini, Amministratore Delegato, «vuole essere un festival unico nel suo genere che mira ad un turismo culturale sostenibile in una delle valli più belle, l’Engadina. Il paesaggio della valle invita a un uso responsabile e sostenibile delle risorse del festival. In linea con il tema di quest’anno, desideriamo mantenere al centro del dibattito la cura del nostro pianeta, anche nella  pianificazione  del  festival  e  degli  eventi  correlati,  al  fine  di  promuovere  la  consapevolezza  su  questi  temi vitali, che sono particolarmente cari anche alla scena artistica».

Spirits of Maritime Crossing, 2023 (still from video). Image courtesy Bangkok Art Biennale Foundation
Spirits of Maritime Crossing, 2023 (still from video). Image courtesy Bangkok Art Biennale Foundation

 

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