29 agosto 2022

Torna a Roma il Festival di Villa Medici: ecco i 14 film in gara

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Dal 14 al 18 settembre, torna per la seconda edizione il Festival di Film di Villa Medici 2022. Ecco la selezione dei 14 titoli internazionali in concorso, tra prime mondiali e nazionali

Anche quest’anno, artisti, registi e pensatori di tutti i continenti si danno appuntamento a Roma, da mercoledì 14 a domenica 18 settembre 2022, in occasione della seconda edizione del Festival di Film di Villa Medici. Per l’occasione saranno presentati 14 film in competizione internazionale, tra pellicole d’autore, cinema d’essai, fiction o documentari, che includeranno due titoli presentati in prima mondiale e nove prime italiane.

Le proiezioni dei film in concorso saranno seguite da incontri con i registi presenti a Villa Medici e saranno completate da una programmazione parallela, Focus, che invita a scoprire film di artisti fuori concorso, con masterclass e incontri. Infine, ogni sera, il pubblico del festival si riunirà sul Piazzale, davanti alla facciata storica e ai giardini di Villa Medici, per proiezioni all’aperto di film recenti, tra cui numerose anteprime ma anche classici del cinema in versione restaurata.

La giuria, composta da Marie Losier, Pietro Marcello e Sylvain Prudhomme, svelerà il suo palmarès durante la grande serata di sabato, 17 settembre. La giuria assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film originale particolarmente apprezzato dai giurati. Questi premi, che prevedono compensi in denaro, offriranno anche l’opportunità ai due autori o alle autrici di essere ospiti in residenza presso Villa Medici.

Villa Medici Film Festival: i 14 film in competizione

À VENDREDI, ROBINSON di Mitra Farahani (2022, Francia, Svizzera, Iran, Libano, 97′)
Prima romana
La cronaca di un incontro cinematografico, forse impossibile, tra Ebrahim Golestan e Jean-Luc Godard, due grandi artisti che in Occidente non godono della stessa notorietà.

LE CHAMP DES MOTS di Rania Stephan (2022, Libano, 70’)
Prima mondiale
Il cinema e la letteratura possono catturare la tragedia della guerra? Dialogando con la scrittrice siriana Samar Yazbek, il film tesse elementi visivi e sonori per dare un senso alla violenza del mondo.

DE HUMANI CORPORIS FABRICA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor (2022, Francia, 115’)
Prima italiana
Questo film consegna il corpo al cinema. Si scopre che la carne umana è un paesaggio sorprendente che esiste solo grazie agli sguardi e alle attenzioni altrui.

GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin (2022, Italia, Francia, Belgio, 102’)
Prima italiana
Gigi è un agente di polizia in una zona di campagna dove non succede mai nulla. Un giorno, però, una ragazza si getta sotto un treno. Non è la prima volta che succede. Di fronte a questa ondata di suicidi inspiegabili, Gigi inizia a indagare su uno strano mondo, tra realtà e fantasia.

HAPPER’S COMET di Tyler Taormina (2022, Stati Uniti, 62′)
Prima italiana
Il tempo di una notte, la vita di quartiere nei sobborghi di Long Island in pieno lockdown. La vita notturna si anima e vari residenti escono di nascosto al buio…

INTO THE VIOLET BELLY di Thùy-Hân Nguyến-Chí (2022, Belgio, Germania, Islanda, Malta, 19’)
Prima mondiale
La gallina è il travestimento dell’uovo. La gallina esiste affinché l’uovo possa sopravvivere nelle varie epoche. A questo serve una madre. L’uovo vive come un fuggitivo, sempre in anticipo sui tempi: è più che contemporaneo, appartiene al futuro.

KICKING THE CLOUDS di Sky Hopinka (2021, Stati Uniti, 15′)
Prima italiana
Un’esplorazione poetica dell’origine indigena del registra basata su una registrazione audio di sua nonna che cerca di imparare con la madre la lingua Pechanga, già in via di estinzione 50 anni fa.

LE BARRAGE di Ali Cherri (2022, Francia, Sudan, Libano, Germania, Serbia, Qatar, 80′)
Prima italiana
Sudan, nei pressi della diga di Merowe. Maher lavora in un mattonificio alimentato dalle acque del Nilo. Ogni sera vaga nel deserto per costruire una misteriosa struttura di terra. Mentre il popolo sudanese si ribella per ottenere la libertà, la sua creazione comincia a prendere vita.

MANGROVE SCHOOL di Filipa César e Sónia Vaz Borges (2022, Francia, Portogallo, Guinea Bissau, 34’)
Prima italiana
Una lezione appresa e poi trasmessa dalle registe a seguito del loro studio sulle condizioni di vita degli allievi delle scuole di guerriglia tra le mangrovie della Guinea-Bissau: come camminare?

MOUNE Ô di Maxime Jean-Baptiste (2022, Guyana, Francia, Belgio, 16’)
Prima italiana
Attraverso le immagini dei festeggiamenti che accompagnano la prima di un film in cui il padre del regista interpreta un piccolo ruolo (Jean Galmot aventurier, 1990), Moune Ô rivela la sopravvivenza del retaggio coloniale nell’inconscio collettivo occidentale.

SAINT OMER di Alice Diop (2022, Francia, 118′)
Prima romana
Rama, una scrittrice di 30 anni, assiste al processo di Laurence Coly, accusata di aver ucciso sua figlia. Questa la porterà a mettere in discussione la verità della sua propria esperienza di maternità.

THE DEMANDS OF ORDINARY DEVOTION di Eva Giolo (2022, Italia, 12’06)
Prima italiana
Costruito a partire da un gioco di casualità e di incontri in laboratori e case di Roma, questo film invita a riflettere sul processo di produzione, sulla prospettiva della maternità, sulle incertezze della creazione, sull’equilibrio e la composizione.

WHEN THERE IS NO MORE MUSIC TO WRITE, AND OTHER ROMAN STORIES di Éric Baudelaire (2022, Francia, Italia, 59′)
Prima italiana
Tre film in uno sulla figura del compositore d’avanguardia Alvin Curran attraverso il suo rapporto con Roma negli anni ’60 e ‘70, segnati dalla lotta rivoluzionaria e dal rapimento di Aldo Moro.

XAR – SUEÑO DE OBSIDIANA di Edgar Calel e Fernando Pereira dos Santos (2022, Brasile, 13′)
Prima italiana
L’artista maya kaqchikel Edgar Calel esegue un rituale nel padiglione della Biennale di San Paolo per fare un’offerta ai suoi antenati. Tra sogni e ricordi, il suo viaggio spirituale lo porta a incarnare il suo animale totem.

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