29 giugno 2021

Una call sul tempo per il Next Generation Short Film Festival

di

C’è tempo fino al 10 settembre per rispondere alla call aperta dal Next Generation Short Film Festival e incentrata sul tema del tempo/non tempo: ce ne parlano Tita Tummillo De Palo e Velia Polito

Next Generation Film Festival
Furio Ganz, Parking Paradise / Premio Miglior film d’artista The Next Generation 2020

Torna per il sesto anno consecutivo “The Next Generation Short Film Festival”, rassegna dedicata ai cortometraggi e ai film d’artista. C’è tempo fino al prossimo 10 settembre per rispondere alla call con un progetto dedicato al tema scelto per questa edizione: “Timless”. Una riflessione sul tempo/non tempo come fattore comune della vita di ciascuno. Prima o poi ci si trova sempre a fare i conti con il tempo che scorre, con quello che si sta vivendo e soprattutto a ripensare a noi stessi in relazione a esso. In palio vi è un montepremi di 4mila euro per quattro categorie in gara.  Promosso dalla Fondazione Pasquale Battista e ideato dall’associazione Alice in cammino e le arti, il Festival è diretto da Tita Tummillo De Palo e Velia Polito. Le abbiamo incontrate per farci raccontare l’intero progetto.

Next Generation Film Festival

Dalla prima edizione ad oggi, quali sono gli obiettivi più significativi raggiunti?

«Innanzitutto l’approdo sul nazionale: nel 2016 il concorso era rivolto alla provincia di Bari, l’anno successivo è diventato regionale, nel 2019 abbiamo deciso di aprirlo a tutto il territorio italiano. Altro aspetto relativo alla crescita del progetto è stato sicuramente l’ampliamento del pubblico anche in termini di nuovi target che hanno affiancato quelli già esistenti: cinefili/e under 30, operatori e operatrici culturali, studentesse e studenti delle Accademie di Cinema e Belle Arti. Un ultimo obiettivo raggiunto è sicuramente il rapporto con la rete dei partner che ogni anno si rinnova e rafforza».

Pasquale D’Amico, The Almanac – 12 Months’ Allegories / Premio Untitled The Next Generation 2020

Il vostro è tra i pochi in Italia a garantire la circuitazione delle opere vincitrici. Che significato ha per voi il supporto alla distribuzione dei lavori?

«Far circuitare le opere è un aspetto centrale nella promozione della cultura cinematografica dei film d’artista, un passaggio necessario in un Paese come il nostro dove l’idea di rete tra festival è ancora poco praticata. La prima esperienza di circuitazione si è realizzata nel 2020 con l’Asolo Art Film Festival diretto da Cosimo Terlizzi, opere da lui selezionate hanno avuto accesso al concorso e una in particolare, Parking Paradise di Furio Ganz, è stata premiata come miglior Film d’artista. Quest’anno la partnership con “Ibrida Festival”, diretto da Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, si strutturerà nella presentazione di opere selezionate dai due festival durante le giornate aperte al pubblico».

Pasquale D’Amico, The Almanac – 12 Months’ Allegories / Premio Untitled The Next Generation 2020

È in corso l’open call del concorso che, tra le categorie di gara, ne riserva una specifica per i film d’artista: come nasce questa apertura?

«L’intento essenziale del festival è dare voce a visioni nuove, molteplici e inesplorate. In tal senso abbiamo cercato di aprire al massimo a una pluralità di linguaggi narrativi e artistici, a visioni e creazioni differenti, dal momento che il cortometraggio si presta ad una grande varietà di linguaggi visivi: dalla narrazione breve che rispetta la linearità narrativa tipica del film, al videoclip, allo spot, al documentario fino alle opere video, che siamo abituati a incontrare nei musei più che nelle sale cinematografiche. Per questo, per dare uno spazio adeguato a racconti così differenti, e per non sottoporli a una (impossibile) valutazione comparativa, dall’anno scorso abbiamo diviso il Festival in due sezioni: una per i cortometraggi, riservata alle opere che utilizzano un linguaggio prettamente cinematografico, ed una per i film d’artista dedicata alle opere più ibride, frutto cioè di una maggiore sperimentazione e contaminazione».

Furio Ganz, Parking Paradise / Premio Miglior film d’artista The Next Generation 2020

Il Festival, che si terrà a Bari a novembre 2021, è finanziato da Levigas, in collaborazione con AL.i.c.e AreArtiEspressive, in partnership con Ibrida – Festival delle arti intermediali e Apulia Film Commission, con il patrocinio dell’Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto, dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e del Comune di Bari. Tutti i dettagli su www.thenextgenerationfilmfestival.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui