andrea

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Base

Tipo

Persona

Name

andrea

Cognome

bugno

Indirizzo

monte delle gioie

Città

Roma

Provincia

Roma

Regione

Lazio

Nazione

Italia

CAP

00100

Sesso

Maschio

Sito web

http://www.bugno.tv

Occupazione

0

Titolo di studio

0

Descrizione

Sono nato a Roma, il 10 aprile 1972. Provengo da studi classici di latino e greco per poi diventare ingegnere e manager di multinazionali a soli 30 anni. Successivamente, decido di impegnarmi come imprenditore e dedicarmi alla fotografia. Durante il mio primo viaggio fuori dall’Italia, in Kenia, all’età di 11 anni, scopro la cinepresa del nonno, anch’egli ingegnere e appassionato di fotografia. Parallelamente alla mia formazione culturale seguo il mio destino di fotografo passando dalla videocamera VHS, alla Yashica 124G, la Canon 35 mm fino alla Canon reflex digitale. Lavorando come fotografo e ingegnere, ho vissuto a Roma, Milano, Parigi e Buenos Aires e viaggio ancora oggi in tutto il mondo. Nella difficile e costante sfida della dialettica taoista, di conciliare la razionalità dell’ingegneria con l’emotività della fotografia, mi sono trasformato in un osservatore speciale e dualistico della realtà.
Lo stile…
Caratteristica delle mie opere é il realismo narrativo del foto-reportage. I momenti e le azioni immortalati sono spontanei e autentici, la tecnica che utilizzo cerca di esaltare l’ interpretazione personale. Ma il realismo è solo il punto di partenza che serve a concettualizzare l’immagine e a spingersi nella metafora pura. L’immagine allude sempre ad un concetto, una emozione più universale e spesso distante dalla realtà descritta. Guardare in alto, ad esempio, é la metafora del concetto “fisico” dell’osservazione e “psicologico” dell’apertura mentale che mi caratterizza come cacciatore di immagini. Tirare su gli occhi significa non chiudersi nel proprio ambiente, nella propria condizione, nella propria individualità, o semplicemente nel proprio punto di vista. Le mie foto non ricercano mai la bellezza e l’apparenza. Partono da un soggetto reale, vero, spontaneo ma vanno poi a trascenderlo, come stimolo per lo spettatore ad una riflessione più ampia.