L’Archivio Centrale dello Stato propone una serie di iniziative per “raccontare” il patrimonio che conserva: carte … e non solo carte, ma anche filmati, bandiere, oggetti diversi, per guidare il pubblico nei percorsi della ricerca, per mostrare come il luogo della conservazione della memoria storica diviene spunto per l’ispirazione artistica.

Saranno organizzate visite guidate nei depositi e nelle sale dell’Istituto e sarà possibile dedicarsi, con la consulenza degli archivisti, alla consultazione on line di inventari e banche dati, alla scoperta di momenti della grande storia o alla ricerca di tracce familiari, di fotografie, disegni, progetti di architettura.
Inoltre, con l’assistenza del personale dell’Istituto Centrale per gli Archivi, che partecipa all’evento, sarà possibile navigare nella rete del Sistema Informativo degli Archivi di Stato (SIAS) al quale aderiscono 82 Archivi di Stato e 32 Sezioni di Archivi di Stato e del quale l’ICAR è il responsabile scientifico.

In sala convegni, saranno proiettati a ciclo continuo alcuni brevi filmati tratti dal fondo
cinematografico USIS - United States Information Service (1941-1966) conservati
presso l'Archivio Centrale dello Stato. I filmati furono in parte realizzati a
sostegno del Piano Marshall e offrono uno spaccato molto interessante
sull'Italia sino agli anni Sessanta.

Sarà inoltre visitabile la mostra “1° Maggio, tra festa e repressione”, allestita in occasione del 120° anniversario della ricorrenza, promossa dalla Fondazione Nenni, con la partecipazione dell’Archivio Centrale dello Stato, della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, della Fondazione Bruno Buozzi e dell’Istituto di Studi sindacali della UIL.
Oltre a documenti, foto, giornali d’epoca sono esposte numerose bandiere delle organizzazioni operaie e contadine che sono conservate nel fondo della Mostra della Rivoluzione fascista.

Le visite guidate saranno effettuate, su prenotazione, a cadenza oraria dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

E alle 18,30.….

CANZONI DEL VECCHIO CONIO
canzoni che ho scritto, canzoni che avrei voluto scrivere

concerto di Enrico Lombardelli, con la partecipazione di Maurizio Carlini (voce e chitarra), Massimo Moraldi (voce) e Gianluca Catalani (percussioni acustiche ed elettroniche)
Nel luogo della memoria storica, la memoria nelle canzoni